GDL marzo 2020
Ciao ragazzi,
qualcuno ha già dei titoli da proporre. Procediamo come al solito. Nome e proposta. Io, al momento, aspetto le vostre, perché la mia è improponibile ( che ne dite della lettura condivisa della Bibbia?...scherzo, ovviamente ma non l'ho mai letta integralmente)
qualcuno ha già dei titoli da proporre. Procediamo come al solito. Nome e proposta. Io, al momento, aspetto le vostre, perché la mia è improponibile ( che ne dite della lettura condivisa della Bibbia?...scherzo, ovviamente ma non l'ho mai letta integralmente)
Discussione iniziata da Laura , 1857 giorni fa
Risposte
Purtroppo non ho possibilità, per ora, di reperire il libro ma spero di riuscirvi tramite canali online. Mi tengo aggiornata per aprile :)
Spoiler? Mi devo aspettare ancora questo martellamento a volte ripetitivo tipo stile didascalico finché i concetti penetrino nella coscienza? Ci sto.
Tra l'altro sto sottolineando in continuazione , mi sto sbizzarrendo con colori e strumenti diversi (pdf).
Beh, Ioana, mi sta smontando i cari, confortevoli, antichi maestri della musica e della pittura. Ce l'ha con lo Stato, parla di diritto naturale (tra un po' mi chiama Rousseau), ce l'ha con gli insegnanti istituzionalizzati- è stato preciso però, ce l'ha con gli insegnanti austriaci.
Devo un po' informarmi sulla biografia, per capire se sono solo chiacchiere oppure è stato scomodo anche nella fuori fiction.
Antipatico? Assolutamente no.
Sto al gioco anche io, forse.
Mi piace molto Ioana, in realtà!
Tra l'altro sto sottolineando in continuazione , mi sto sbizzarrendo con colori e strumenti diversi (pdf).
Beh, Ioana, mi sta smontando i cari, confortevoli, antichi maestri della musica e della pittura. Ce l'ha con lo Stato, parla di diritto naturale (tra un po' mi chiama Rousseau), ce l'ha con gli insegnanti istituzionalizzati- è stato preciso però, ce l'ha con gli insegnanti austriaci.
Devo un po' informarmi sulla biografia, per capire se sono solo chiacchiere oppure è stato scomodo anche nella fuori fiction.
Antipatico? Assolutamente no.
Sto al gioco anche io, forse.
Mi piace molto Ioana, in realtà!
Non può non finire che con un altro contrasto, Marianna. Credo che Bernhard non ti sia molto simpatico ahahah
Mi chiedo se alla fine qualcosa si salva o demolisce tutto come fanno quelle wracking balls (cit musicale Cirus, che non sopporto tra l'altro).
Sono proprio curiosa di sapere come evolve questa scrittura che ama i contrasti per esprimersi.
Sono proprio curiosa di sapere come evolve questa scrittura che ama i contrasti per esprimersi.
Ma non ho dubbi che sia profondo.
Anche se sa essere più antipatico e fastidioso della voce narrante della Caduta di Camus, a volte.
Anche se sa essere più antipatico e fastidioso della voce narrante della Caduta di Camus, a volte.
Ciao, scusate se non mi faccio sentire, ma non ho avuto più modo di leggere il libro tra una roba e l'altra! Mi seguo sempre con piacere però.
Marianna tranquilla, questo è l'effetto iniziale per chiunque inizi a leggere Bernhard. E ama essere irritante, è un tipaccio ok, ma si fa amare ed è molto intelligente e anche stilista come dici tu. Un perfezionista nella forma.
Quando ho letto per la prima volta Bernhard ricordo di avere avuto anch'io la tua stessa impressione. Mi dicevo: "Ma questo c'è o ci fa?" Poi piano piano mi sono abituato al suo particolarissimo modo di scrivere e ho trasformato il fastidio in interesse. Quindi non ti preoccupare, Marianna, perché anche se all'inizio ti sembra di leggere una sequela infinita di polemiche senili, dietro c'è una coscienza lucidissima e profonda.
Sono a pagina 28 del pdf.
Le prime 5-6 pagine mi hanno disorientata, era l'inizio, ho l'impressione che mi abbia voluto avvertire: ti martello un po', voglio darti fastidio, ma anche farti ridere. Tu cosa senti? Qui comando io, dirigo io la baracca, se non ti conviene dalle prime battute, molla il libro.
Ho provato mooolto fastidio.
Però ho proseguito. Non conosco l'autore, non so nulla, sembra uno che qui voglia fare un bilancio del suo modo di fruire l'arte, figurativa e musicale, sapendo che è del tutto estraneo, questo modo appunto, da quello della massa.
A pagina 28 e già palese che la perfezione è nel dettaglio e non nel complesso (poteva fare lo stilista).
Le prime 5-6 pagine mi hanno disorientata, era l'inizio, ho l'impressione che mi abbia voluto avvertire: ti martello un po', voglio darti fastidio, ma anche farti ridere. Tu cosa senti? Qui comando io, dirigo io la baracca, se non ti conviene dalle prime battute, molla il libro.
Ho provato mooolto fastidio.
Però ho proseguito. Non conosco l'autore, non so nulla, sembra uno che qui voglia fare un bilancio del suo modo di fruire l'arte, figurativa e musicale, sapendo che è del tutto estraneo, questo modo appunto, da quello della massa.
A pagina 28 e già palese che la perfezione è nel dettaglio e non nel complesso (poteva fare lo stilista).
Grazie Ioana, ricordo che questa musica era stata messa nel trailer di "To the wonder" di Terrence Malick: bellissima! Richter ha scritto delle colonne sonore stupende (ad esempio "Valzer con Bashir", "La chiave di Sara" e "Shutter Island"). Mi fa piacere che ti piaccia.
Anche Karajan viene nominato da Bernhard, e se non ricordo male lo ha risparmiato. Comica l'immagine di come il vedere suonare rovini la bellezza della musica, come quel sfregamento di corde ricopri di ridicolo la nobiltà del suono :-)
Come novità, i giorni scorsi ho scoperto November di Max Richter, suonato da Mari Samuelsen come violino principale. Se non lo conosci te lo consiglio, bellissimo.
Però Giulio, tu sei comunque una miniera di cultura, complimenti davvero! La Tempesta non la conosco...dovrei recuperarla.
Mi sono fatte delle grosse risate sul passaggio su Hidegger, io non lo conosco pertanto non mi pronuncio sulle sue idee ma mi ha divertita il ridicolo con il quale lo ha ricoperto! e i suoi pantaloni?! :-)) So che ama Schopenhauer come filosofo e lo nomina sempre cu stima.
Io invece sono andato a recuperare la "Tempesta" di Beethoven, che peraltro è una sonata magnifica, così come superlativi sono i dipinti di Durer (che Reger definisce "tremendo protonazista, essere raccapricciante"!). Pensa che anni fa a Praga avevo visitato la Narodni Galerie, un museo minore della capitale, soltanto per vedere la "Festa del rosario" di Durer! E che dire di Heidegger, "sempre seduto sulla panchina davanti a casa sua nella Foresta Nera accanto a sua moglie, la quale, nel suo perverso entusiasmo per il lavoro a maglia, lavora ininterrottamente per confezionargli le calze invernali con la lana che lei stessa ha tosato dalle loro pecore heideggeriane.” :)
Sul tormento che ha dato alla moglie, dovete sapere che tutti i personaggi femminili di Bernhard, pochi tra l'altro e in genere sono sorelle, sono oppressa dal personaggio maschile, in genere il fratello. Anche qui il coniuge nutre la moglie di cultura. In una intervista a Bernhard fu chiesto se è misogino e ha detto che assolutamente no, anzi, non ha mai avuto una conversazione intelligente con un altro uomo ma con una donna si.
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