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da" IL NOME DEL VENTO" pag.350

Forse la facoltà più importante che le nostre menti possiedono è l'abilità di affrontare il dolore.
Il pensiero classico ci insegna le quattro porte della mente, che ognuno attraversa a seconda della propria necessità.
La prima è la porta del sonno.Il sonno ci offre un ritiro dal mondo e tutto il suo dolore.Il sonno comporta il passaggio del tempo,
allontanandoci dalle cose che ci hanno ferito.
Quando una persona viene ferita, spesso perde conoscenza.Similmente,qualcuno che apprende delle notizie traumatiche spesso sviene o ha un mancamento.
Questo è il modo in cui la mente si protegge dal dolore attraverso la prima porta.
La seconda è la porta della dimenticanza.Alcune ferite sono troppo profonde per guarire,o troppe profonde per guarire velocemente.
In aggiunta, molti ricordi sono semplicemente dolorosi, e non c'è guarigione che tenga.Il detto:"Il tempo guarisce tutto" è falso.
Il tempo guarisce molte ferite.Il resto è nascosto dietro questa porta.
La terza è la porta della pazzia.Ci sono delle volte in cui la mente riceve un colpo tale che ci si nasconde dietro alla follia.
Anche se può non sembrare positivo, lo è. Ci sono delle volte in cui la realtà non è altro che dolore, e per sfuggire
a quel colore la mente deve mettere da parte la realtà.
L'ultima è la porta della morte. L'ultima risorsa.Nulla può farci del male dopo che siamo morti,o cosi ci è stato detto.
Discussione iniziata da antonella , 4811 giorni fa
Risposte
antonella
Alessia mi ha rubato le parole di bocca sul fatto del sonno.Tu Mirko dici"il fatto che ci si addormenti, non è affatto una forma di difesa ,ma bensì una resa alla stanchezza fisiologica ".Sono d'accordo con te quando dici che quando ci si sveglia purtroppo si è davanti ancora il problema,ma quando si dorme, si dorme. Non ci si pensa più e, a mano a mano che si prosegue, nel tempo, la cosa sembra più risolvibile.Però, si, è anche vero, che tante volte si fa fatica ad addormentarsi quando si hanno problemi seri.Ma se si è fra le braccia di Morfeo.. basta, il cuore è tranquillo.Questo ovviamente è il mio punto di vista, non dico che chi pensa diversamente da me sbaglia..-) Comunque, prometto di pensarci su,su quello che tutti voi avete scritto. In fondo c'è verità in ognuno delle voste frasi.
4763 giorni fa
 
FRANCESCA
Condivido pienamente,anche se faccio un passo oltre, è l'essenza stessa di noi stessi che possiamo chiamare anima che ,secondo me, permette che si compiano questi meccanismi, in situazioni emotivamente non tollerabili; il cervello come macchina perfetta, a mio parere risponde efficacemente quando si tratta di traumi fisici importanti, ma per quanto riguarda tutta la sfera del non tangibile entrano in gioco altri fattori.
4763 giorni fa
 
Cristina
Interessante. Ho scritto un racconto in cui racconto le conseguenze del raptus sulla mente. D'accordissimo.
4765 giorni fa
 
Mirko Leporati
Alessia lo stress e la sofferenza sono la madre e il padre degli stessi sintomi fisici... e dato che l'organismo per sopperire alla sofferenza interviene cercando di mandare energia all'organo principale, va da se... inoltre tieni presente che dormendo l'organismo puo dedicarsi interamente al cervello e sostenerlo in termini di zuccheri e proteine...
4767 giorni fa
 
Alessia
Mmmmh da svegli si ha la possibilità di elaborare razionalmente il sogno,anche se molti non li ricordano e comunque nella notte il sogno ha lavorato lo stesso!
Beh devo dire che io anche di notte faccio sogni non malaccio :D
4767 giorni fa
 
Mirko Leporati
Mi spiace di aver fatto rumore ...
ma è al risveglio che ci si rende conto che si stava sognando :) ed è da svegli che si fanno i sogni migliori ...
4767 giorni fa
 
Alessia
Mirko concordo sulla rabbia....ma non sul sonno.
E'vero che di fronte allo stress si tende all'insonnia ma è altrettanto vero che di fronte ai traumi la risposta è proprio il dormire come fuga dal reale.....E il sonno è anche un metodo per elaborare a livello inconscio il vissuto attraverso il sogno....
4767 giorni fa
 
piero
Grazie per averci ricalato nella realtà...
Cominciava a fare freddo lassù tra le nuvole...
4767 giorni fa
 
Mirko Leporati

Probabilmente mi odierete ma voglio partecipare comunque 
Il pensiero citato da “il nome del vento” è un pensiero che se fosse vero sarebbe straordinario, ma purtroppo mi vedo costretto a dissentire, la reazione umana di fronte ai traumi "sentimentali/psicologici" è l'esatto opposto del andare a dormire: disturbi del sonno ansia e insonnia. (per far addormentare un bambino gli narri una favola gradevole non qualcosa di spaventoso o drammatico)
Il sonno non fa altro che imprimere i pensieri angoscianti più in profondità nella mente umana, il fatto che ci si addormenti, non è affatto una forma di difesa ,ma bensì una resa alla stanchezza fisiologica dovuta da un eccessiva funzionalità delle sinapsi neurali aumento della pressione, tachicardia, aumento della sudorazione, ecc .., per quanto riguarda lo svenimento inutile dire che siamo di fronte alla stessa ragione. Manca inoltre la quinta porta una mancanza grave secondo me che è quella della rabbia (non la follia) in quanto il dolore e la sofferenza possono portarci ad essere crudeli e spietati ed è forse la porta più oscura di tutte quella da cui non probabilmente non c’è ritorno perché porta lungo una strada più appagante delle altre sostituiamo le sofferenze con il male altrui nutrendosi di cattiverie .
Scusate se sono stato cinico e pignolo, però ritengo che per quanto il pensiero sia bello, debba anche essere coerente per essere apprezzato altrimenti rimane effimero
4767 giorni fa
 
rondinella
libro davvero davvero bello... e con un sacco di verità
4775 giorni fa
 
Claudia
Hai completamente ragione:)
4775 giorni fa
 
antonella
Si Claudia...purtroppo hai ragione.....Però almeno le cose ti sembrano più distanti...non svanisce il ricordo, non scompaiono dolori e ferite però le senti più leggere, impari piano piano a conviverci!!!! :-)
4778 giorni fa
 
Claudia
Concordo con quello che hai scritto... le ultime due porte, la penultima soprattutto, mi ha fatto venire in mente Pirandello. Comunque il dolore, le ferite, non sempre possono essere dimenticate...
4784 giorni fa
 
marco
quando chiudo gli occhi tutto si quieta. e fortunatamente nemmeno gli incubi mi raggiungono. altre persone non sono così fortunate. così, per loro, anche il sonno può essere dolore.
4809 giorni fa
 
piero
Vero... Ci sono certi giorni in cui non aspetto altro che arrivi l'ora di andare a dormire....
Almeno nei sogni posso vivere nel migliori dei mondi possibili!
La dimenticanza, mah... più che dimenticare certi dolori.. ti ci abitui...
E come te antonella agli altri due stadi spero di non arrivarci mai!
:))))))))))
4810 giorni fa
 
antonella
Io concordo con quello che cè scritto. In tutto e per tutto, sopratutto con la prima parte, forse perchè a volte mi capita di voler dormire solo per non pensare più a niente. Agli altri stadi, altre porte anzi, fortunatamente, non ci sono arrivata!
4810 giorni fa
 
piero
bellissima..
:))))))
4810 giorni fa
 

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