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Ciao Marianna, ciao Ioana. Il verso della canzone è "e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi", che è preso dalla poesia propiziatoria che il Capitano fa leggere a Maqroll prima di affrontare le rapide: " dove il vomito dei respinti si rapprende come un segno di sfortuna". Peccato, il premio, se aveste indovinato, sarebbe stato un abbonamento all'opera omnia di Mutis in lingua originale :)
Ciao Marianna, le somiglianze con Conrad sono molto evidenti a mio parere, ma non solo il mio, basta leggere l'introduzione del libro per farselo venire in mente. Poi sicuramente ha messo del suo, per carità, ma diversissimi personalmente non li trovo.
Purtroppo non sono una ascoltatrice di De Andre quindi nemmeno io posso rispondere all'indovinello di Giulio.
Io resto della mia idea: un guazzabuglio di idee riviste con una prosa decisamente elegante ed evocativa ma anch'essa già vista e senza una impronta originale. Sicuramente sarà perché non ci ho visto più in là del mio naso, come si suol dire, ma un po' di colpa è anche dell'autore se non ci è riuscito a farsi comprendere meglio e attrarmi di più. Non nelle mie corde.
Purtroppo non sono una ascoltatrice di De Andre quindi nemmeno io posso rispondere all'indovinello di Giulio.
Io resto della mia idea: un guazzabuglio di idee riviste con una prosa decisamente elegante ed evocativa ma anch'essa già vista e senza una impronta originale. Sicuramente sarà perché non ci ho visto più in là del mio naso, come si suol dire, ma un po' di colpa è anche dell'autore se non ci è riuscito a farsi comprendere meglio e attrarmi di più. Non nelle mie corde.
un segreto segnale, che mentre mi dà una curiosa tranquillità, mi dice anche che già da molto tempo i dadi sono stati giocati. La cosa migliore è lasciare che tutto accada come deve essere. Cosí va bene. Non si tratta di rassegnazione. Lungi da questo. È un’altra cosa. Ha a che vedere con la distanza che ci separa da tutto e da tutti. Un giorno sapremo.
Un altro passo un pò ermetico che ho letto oggi. Come si diceva giorni fa, ormai è tardi, ma non è rassegnazione. È constatazione e consapevolezza che alea iacta est, per dirla con Cesare. Ma ci sarà "la maglia rotta nella rete, l'anello che non tiene, un punto morto del mondo" (citazioni montaliane) che ci mostrino barlumi di una vita autentica e vera?
Un altro passo un pò ermetico che ho letto oggi. Come si diceva giorni fa, ormai è tardi, ma non è rassegnazione. È constatazione e consapevolezza che alea iacta est, per dirla con Cesare. Ma ci sarà "la maglia rotta nella rete, l'anello che non tiene, un punto morto del mondo" (citazioni montaliane) che ci mostrino barlumi di una vita autentica e vera?
Concordo al 100%, "Giulio. È ciò che più apprezzo, ma posso già dire che non sono esaltata, mi aspettavo di più. Ho aspettato di superare la prima metà, ma mi trovo concorde con quanto dici. Ma concordo anche con Ioana, chi ha messo in mezzo le atmosfere alla Conrad? Diversissimi. Forse devo leggere altro per capire meglio Mutis e la storia del gabbiere