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I quattro racconti finali sono interessanti, alcuni mi hanno ricordato Borges (soprattutto "Il canion di Aracuriare" mi ha fatto pensare a "Le rovine circolari"). Forse può essere che che Mutis o lo si ama istintivamente o lo si detesta, io personalmente l'ho amato.
Ciao Ioana, ben arrivata. Mi dispiace che il libro non ti sia piaciuto, ma a mio avviso "La Neve dell'Ammiraglio" non può essere valutato sulla base della trama, che è volutamente minimale, o addirittura insignificante (la spiegazione "politica" finale è quasi un contentino per tranquillizzare i lettori per cui i conti alla fine devono tornare sempre). È un libro che, col pretesto di un'avventura alla Conrad, vuole rappresentare una condizione esistenziale che prescinde da un contesto storico definito e da un'epoca precisa, una condizione in cui ci si può magari non riconoscere ma che è difficile non trovare autentica (che brutto aggettivo, in un film visto proprio ieri si diceva che i critici usano la parola "autentico" quando non hanno niente di intelligente da dire...). Si può trovare il personaggio stupido, però ricorda che anche per il Bardo "la vita è un racconto narrato da un idiota, pieno di strepiti e furore, che non significa nulla".
Buongiorno cari! Ieri sera ho finito anche io il libro... Posso dire che complessivamente non mi è piaciuto. Alcune immagini sono belle, ma onestamente, avendo letto Conrad, non trovo che Mutis aggiunga qualcosa alle atmosfere o dica qualcosa in più. Anche a livello introspettivo del personaggio e della storia, l'ho trovato poco originale ma con molte influenze. E che dire della parte finale in cui lui arriva a fare il guardiano nelle gallerie abbandonate di una miniera, mi sembrava una specie di Giovanni Drogo in "ll deserto dei tartari" di Buzzati. La trama piatta e un po' deludente l'esperienza delle segherie, mi aspettavo un mistero più affascinante che una "guerra" politica ed economica, per non parlare di questo viaggio che lui intraprende senza nemmeno informarsi per bene sulla questione. Certo, non conta la meta ma il viaggio, ma tirando le somme è un libro che personalmente non sono riuscita ad apprezzare.