Tre tazze di te
Saggistica
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Salvo la bontà del messaggio
Avevo “Tre tazze di tè” in libreria da tempo immemore. Non era mai il tempo di leggerlo.
Poi, come mi capita molto spesso, il libro mi ha chiamato e ho iniziato la sua lettura.
Devo dire che il libro è affascinante più per il messaggio che porta che per non per lo stile con cui è scritto. Vuole essere la “vera” storia di Greg Mortenson, filantropo americano, che ha come missione la costruzione di scuole nell’area del Pakistan e Afghanistan.
Mortenson è infatti convinto che la crescita di un popolo e la lotta al terrorismo, passino dalla diffusione della cultura.
Certo occorre fare distinzione tra il libro - molto romanzato - e la realtà.
Il libro ha avuto un lungo strascico polemico a seguito di un’indagine giornalistica che ha provato che Mortenson si è in effetti trattenuto una parte delle donazioni che ha ricevuto per la costruzione delle scuole.
E’ più importante lo sforzo di un uomo che indubbiamente ha fatto del bene nel senso più pratico del termine o il fatto che si sia trattenuto parte del denaro?
Il fatto di essere riuscito a costruire scuole in zone off-limits, riuscendo laddove governi e istituzioni internazionali hanno fallito, ha un valore se poi non si è completamente trasparenti?
La verità, come al solito, sta nel mezzo.
In qualsiasi caso, la bontà del messaggio resta.
Una bellissima storia, ma...
Anzitutto, per commentare questa lettura, occorre distinguere tra la vicenda umana dell'autore (filantropo americano che costruisce scuole in Asia centrale), straordinaria e senza dubbio ammirevole, e il libro così come è stato scritto, poco appassionante e in molti punti decisamente noioso nonostante un inizio molto promettente.
Anche qualche capitolo finale è stato interessante, in particolare dove si parla del Pakistan all'indomani dell'11 settembre, ma per il resto, mi spiace ammetterlo, stavo proprio contando le pagine per metterlo da parte. Segnalo una grossolana inesattezza che almeno chi ha controllato il manoscritto prima della pubblicazione avrebbe dovuto correggere: si afferma che i musulmani pregano rivolti verso la Mecca dove è sepolto il Profeta. In realtà, da morto, Maometto alla Mecca non si è mai visto dal momento che morì e venne sepolto a Medina. Inoltre, quando si parla del wahhabismo, l'ideologia di stato dell'Arabia Saudita, non si fa cenno a quelle che sono le sue origini storiche, riconducendo il tutto a una ingenua questione terminologica.
Comunque, ribadisco, quello di Greg Mortenson è uno straordinario esempio di impegno a favore della pace e del dialogo tra i popoli e, invece che esportare la democrazia in casa d'altri a suon di bombe, otterremmo molto di più diffondendo istruzione, l'unico vero strumento che con il tempo possa sconfiggere ignoranza, fanatismo ed estremismo, religioso o pseudoreligioso.
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- sì
- no
Un libro di speranza
Il testo narra le disfatte ed i successi di un uomo che vuole sconfiggere il terrorismo a colpi di istruzione.
La forza di un uomo che, con piccoli grandi gesti, ha portato la speranza ad un popolo caduto nell’ oblio.
Un libro che ci insegna a non dare nulla per scontato e che ci racconta la dignità e la ricchezza spirituale di un popolo troppo spesso demonizzato.
Consiglio questa lettura a tutte le persone che vogliono capire e imparare conoscere una cultura differente dalla nostra.
Indicazioni utili
Non calpestate le farfalle
Una scoperta...
...emozionante di un mondo ed una cultura obnubiliati dai pressanti media occidentali, volti ad accusare costantemente Pakistan, Afghanistan ed Iraq come soli stati fondamentalisti islamici.
Mortenson non solo ribalta i concetti di propaganda che assorbono costantemente le nostre menti, ma ci guida in un mondo offuscato da pregiudizi, per riportarci alla luce con una speranza per il futuro.
Dolcezza, naturalezza permeano le pagine di questo fantastico libro, dove il terrorismo (da ovunque esso provenga) è combatutto con l'istruzione, soprattutto delle donne, e non con le bombe.
Una verità da sempre pensata, ma mai nessuno vi aveva permesso di crederci con concretezza come ha fatto Mortenson.