Suite 200. L'ultima notte di Ayrton Senna
Saggistica
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Perfetto nella sua assoluta imperfezione
Ricordo anni fa,quando ancora esisteva la F1,c’era un tedesco che vinceva tutto.Quasi sempre lo stesso copione: giro veloce,pole e vittoria.
Il suo nome era,ed è, Michael Schumacher.Pensavo fosse il più forte pilota mai esistito,e che su questo argomento non si sarebbe mai potuto discutere.
Invece,mio padre,alla domanda di chi fosse il miglior pilota che ricordasse rispondeva: “Ayrton Senna”.
Non ho mai visto una gara di Ayrton,o forse l’ho vista,ma ero troppo piccolo per ricordarla.
Decisi allora di cercare in rete notizie su di lui.
Il suo palmares è inferiore a quello del campione tedesco e quindi non riuscivo a capire la risposta di mio padre,ma anche in rete lo definivano il miglior pilota che la F1 avesse mai avuto.
Decisi allora di guardare qualche video delle sue gare,e capii.
Ayrton Senna,il predestinato,il preciso,il maniacale della perfezione.
C’è chi lo paragona ad un Dio,come sempre negli sport,c’è chi invece lo descrive come un asociale e presuntuoso,ma tutti sono concordi nel dire che Senna è stato colui che ha cambiato la F1.
In questo libro è possibile rivivere Senna,stargli accanto,sentirgli raccontare la sua vita,gli aneddoti,le impressioni e le paure.
Accompagnarlo nella notte,che poi sarà l’ultima notte;la vigilia della gara d’Imola del 1994.
Una gara che sembra il set del nuovo film “Final Destination”.
Lo vedremo,nudo,parlare senza freni inibitori,chiedersi le cose “umane”,a volte troppo,per un Dio come lui.
Un libro,per me,molto romantico nel senso vero del termine.
Un uomo innamorato della vita,che l’ha costruita curva dopo curva,sempre con la solita determinazione fino ad essere idolatrato sull’altare dei grandi.
Ringrazio l’autore, Giorgio Terruzzi,per avermi dato modo di conoscere Ayrton,di averlo potuto ascoltare.
Prendendo spunto da una frase del film “Il settimo sigillo” di Bergman :
“ Se tutto è imperfetto in questo imperfetto mondo,Senna era perfetto nella sua assoluta imperfezione”.
P.S. Colgo l’occasione anche per lasciare un forte in bocca al lupo a Michael Schumacher:che possa tornare ad essere una persona normale e godersi l’amore e l’affetto dei suoi cari.Un campione come lui merita di essere felice e di sentirsi amato,coscientemente.E un in bocca al lupo anche a Bianchi,speriamo si riprenda presto.