Storia degli errori militari
Saggistica
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Decisioni fatli
L’esito di una guerra dipende non solo dalla bravura strategica dei comandi militari in competizione tra loro o dai mezzi e dagli uomini messi in campo da uno o dall’altro avversario, ma anche dalle scelte intraprese nel corso degli eventi bellici. Le battaglie in una guerra possono essere vinte o perse. La vittoria e la sconfitta dipendono da molti fattori. Uno di questi fattori che incidono in una battaglia sono gli errori che possono segnare il destino dello scontro o di un confronto militare.
Il titolo di questo libro appunto , Errori militari, esamina questa poco esplorata circostanza dalla storiografia. In sostanza la questione di fondo affrontata dall’autore può essere sintetizzata in questi termini : quali errori hanno determinato l’esito di una battaglia a favore di una parte invece che a favore dell’altra ?
L’autore esamina la questione partendo dall’antichità, in particolare da Roma, e finendo con affrontre la guerra del Vietnam.
Attraverso i secoli il lettore scopre il modo di combattere, di pianificare la strategia e di affrontare il nemico sul campo. L’attenzione dell’autore però si concentra sugli errori strategici che hanno determinato la sconfitta in una determinata circostanza sul campo di battaglia. La battagia viene vista per così dire alla rovescia. Non si analizzano i punti di forza che hanno portato alla vittoria, ma al contrario ci si concentra su quali scelte hanno determinato la sconfitta. Un approccio senza dubbio innovativo che ci mostra la guerra in modo diverso. Nel corso dei secoli gli errori di calcolo o le decisioni errate in una battagia hanno senza alcun dubbio determinato il corso degli eventi storici.
Il racconto storico e accompagnato do cenni nozionistici con date, luoghi e personaggi storici collegati all’analisi di una determinata battaglia scelta dall’autore. Il testo, scritto in uno stile scorrevole, pone il lettore davanti ad una miriade di informazioni (senza dubbio interessanti e utili per la comprensione) non solo generali ma anche a volte molto specifiche sull' argomento trattato che a nostro avviso appesantiscono il filo del discorso rendendolo molto specifico o settoriale, dunque ostico a chi non sia adetto ai lavori. Il testo è corredato da immagini e cartine che hanno lo scopo di rendere il discorso abbordabile a tutti ma dalle pagine del racconto, scritto in modo accurato dall’autore , risulta chiaro che si tratta di un testo assolutamente di nicchia storiografica che richiede dall’aspirante lettore qulche nazione storica generale, dato che il contesto storico, nel quale si svolge la battaglia rimane nettamente in secondo piano pur essendoci nel libro degli sporadici accenni storiografici.
Ancora una volta abbiamo di fronte un libro che ambisce ad essere un testo di divulgazione storiografica di massa che però pur essendo scritto con cura scientifica rimane pur sempre un testo esclusivamente di nicchia, dunque troppo specifico per un lettore di massa che non possiede solide nozioni storiche.
In conclusione un libro da legge, adatto a chi si interessa innanzitutto di argomenti storici specifici e non generali.