Saggistica Storia e biografie Serbia, l'orgoglio di un popolo
 

Serbia, l'orgoglio di un popolo Serbia, l'orgoglio di un popolo

Serbia, l'orgoglio di un popolo

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La situazione balcanica, al centro dell'attenzione internazionale negli ultimi anni per i cruenti conflitti che l'hanno caratterizzata, deve essere considerata in maniera complessa: in un'area in cui da secoli si incrociano popolazioni di etnia, cultura e religione diverse, si sono venuti a creare rapporti di potere instabili a livello locale, sui quali si inseriscono gli interessi delle più grandi potenze a livello mondiale. Qual è stato il ruolo dell'ONU nella gestione del conflitto balcanico? C'è una speranza di risoluzione definitiva dei problemi di questa terra dilaniata tra conflittualità e voglia di ricostruzione? La ricerca di Antonio Acone include testimonianze di tipo documentario e d'inchiesta sul campo, adottando una prospettiva completa e ricca di spunti critici per meglio interpretare le vicende passate e delineare possibili sviluppi futuri.



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Serbia, l'orgoglio di un popolo 2012-01-31 17:47:12 misu
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misu Opinione inserita da misu    31 Gennaio, 2012
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Un popolo e la sua storia

Chi prendrà in mano questo sintetico libro si aprestarà a fare un viaggio storico nei Balcani, in particolare scoprirà le vicende storiche di un popolo, quello serbo.
Questo viaggio immaginario è un percorso nel passato e nel presnte del popolo serbo Il filo che lega questo percorso storico è l’orgolio, attraverso questo termine viene in pratica filtarata la storia della nazione serba.
Il libro è diviso in parti ben definite e cioé nella prima parte si parla del passato (la storia, occupazione nazi-fascista,Tito, Miloševi?, il processo,la morte da chiarire,) Scorrendo i titoli della prima parte risulta molto chiara l’impostazione data dall’autore del suo discorso storico. L’autore privilegia solo una parte della lunga storia del popolo serbo, quella recente.
Ponendo la sua attenzione solo sulla parte recente degli avvenimenti storici però a nosto avviso l’ autore ha reso il testo meno comprensibile per chi non possiede delle nozioni storche almeno generali sul argomento. Le vicende del XX ° secolo del popolo serbo non possono essere pienamente comprese senza conoscere la storia del medio evo ( stato medioevale serbo e la dominazione ottomana), che nel libro viene affrontata in modo troppo sintetico senza gli approfondimenti neccessari. Dall’autore viene completamente tralasciata la storia del XIX ° secolo ( le rivolte contro il giogo ottomano e l’indipendenza del paese), un periodo storico importante per tutti i Balcani, non solo par la Serbia . Un capitolo a parte è il periodo dell Jugoslava e del ruolo della Serbia in essa, che non viene adeguadamente affrontato con approfondimenti chiarificatrici.
La seconda parte dell’libro si dedica all’aspetto internzionale e ciòè il ruolo degli organismi internzionali nella crisi jugoslava, in particolare ONU, le potenze nonché il ruolo avuto dell’Italia nella vicenda.
La terza prarte del testo si concentra sulla Srbia di oggi, mentre l’ultima parte cerca di immaginare l’avvenire della nazione serba tendo conto dei rapporti di forza internzionali.
A questo punto possiamo dedurre che la questione di fondo affrontanta dall’autore in questo libro era quella di mostrare il ruolo avuto dall’occidente in tutta questa vicenda storica. Si tratta di una storiografia allo specchio: attraverso la Serbia si cercano di capire i dilemmi dell’occidente nei confronti di un area, quella balcanica, sempre molto sensibile alle cirisi internzionali nell’arco della sua storia.
In conclusione un libro da leggere per poter porci delle domande.

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Si consiglia la lettura di testi storiografici sulla storia dei Balcani e della Serbia
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