Sacri guerrieri. La straordinaria storia delle crociate
Saggistica
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Jonathan Phillips è professore di Storia delle crociate al Royal Holloway dell'Università di Londra. Oltre che studioso di prestigio, è un brillante divulgatore: il pubblico inglese lo conosce come autore di tante trasmissioni televisive e radiofoniche. Al tema delle crociate ha dedicato più volumi, tutti ampiamente recensiti e tradotti in diverse lingue. Tra questi: Defenders of the Holy Land, 1119-1187 (1996); The Crusades, 1095-1197 (2002); The Fourth Crusade and the Sack of Constantinople (2004); The Second Crusade: Extending the Frontiers of Christianity (2007). Nel 2004 in Italia è stato edito per le Edizioni San Paolo Le prime crociate. Co-curatore della rivista "Crusades", scrive regolarmente per "BBC History" e "History Today".
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Le crociate allo specchio
Nel corso dei secoli la storiografia si è occupata spesso delle crociate dando una chiave di lettura dell’avveninento storico in linea con la visione e la versione politica e religiosa del tempo.
Quando si usa il termine crociate si tende a usare il termine pensando solo alla guerra combattuta in Medieo oriente ovvero il termine viene strattamente legato alla città di Gerusalemme e alla Terra santa . L’autore di questo interessante libro usa però il termine in modo diverso, meno restrittivo ed indica con esso non solo la lottata tra cristiani e mussulmani per il possesso di Gerusolamme e della Terra santa,ma anche le guerre religiose scoppiate in Europa tra le varie fazioni cristiane, ma non solo.
L’autore divide il suo racconto storico in varie fasi. Così la prima fase del racconto coincide con il periodo storico delle crociate. Il racconto parte dalla prima crociata e finisce con le guerre religiose in Europa. Alla fine tracciando un bilancio l’autore da uno sguardo ai giorni nostri affrontando il tema del cosiddetto scontro di civiltà, molto sbandierato da certa stampa quotidina negli ulitmi tempi.
Per l’autore invece le crociate non possono essere solo circoscritte alle vicende della Terra santa e Gerusalemme, al contrario, secondo l’autore si tratta di un processo storico di ampio respiro che racchiude in sé anche i rapporti di forza nel mondo cristiano lungo i secoli. In sostanza le questioni dei templari o delle guerre hussiste rientrano in questo contesto. Il termine crociate è perciò allargato alle vicende legate al potere del papato, dei re dei nascenti stati nazionali europei e dei movimenti riformisti religiosi apparsi in Europa lungo i secoli. In sotanza la categoria degli infedeli tipica del periodo delle crociate, che in Europa veniva applicata al mondo mussulmano e da questi nei confronti del cristianesimo viene allargata dall’autore del libro al cosiddetto dissenso cristiano. Così i templari furono bollati come eretici, dunque diventarono infedeli da combattere con ogni mezzo non solo dalla corona reale ma anche dal papato. La stessa sorte toccò ai riformisti boemi hussisti. Di consguenza, dalle pagine del libro emerge una visione diversa delle crociate che ingloba in essa anche la riconquista spagnola della penisola iberica nonché la colonizzazione delle Americhe. Il termine crociata assume dunque una nuova dimensione storica e territoriale che coincide anche con l’espansione europea in altri continti.
L’autore, esperto internazionale del settore, ci offre una lettura storica che non segue i consueti tipici tracciati preferiti della storiografia alla quale i lettori di questo genere di libri sono abituati. Si tratta di un testo di saggistica senza dubbio scientificamente documentato in ogni suo aspetto argomentativo che però ci da una versione sintetica di un periodo storico comlesso e denso di avvenimenti storici intreccati tra loro che forse in certi suoi aspetti avrebbe potuto essere ulterioramente approfondito dall’autore.
Stilisticamente il discorso viene sempre ben costruito in termini espostivi e linguistici. La lettura è dunque scorrevole avvantaggiata dalla chiarezza dei fatti esposti in modo asciutto e linere senza divagazioni linguistiche superflue. Si tratta comunque di un testo scientifico di sintesi perciò viene richiesta da parte dell’autore una notevole capacità di concentrazione ed attenzione del potenziale lettore. Delle nozioni di base storiche possono essere utili al lettore per una comprensione del filo del discorso storico che traspare dalle pagine del testo.
In conclusione un libro sicuaramente da leggere con attenzione per chi si interessa di storia.
Indicazioni utili
Si consiglia di leggere un libro che tratta la storia medievale. È utile leggere un manuale che descrive la storia delle religioni, in pariticolare del cristianesimo e dell’islam.