Saggistica Storia e biografie Pappagalli verdi
 

Pappagalli verdi Pappagalli verdi

Pappagalli verdi

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La presentazione e le recensioni di Pappagalli verdi, opera di Gino Strada edita da Feltrinelli. Gino Strada arriva quando tutti scappano, e mette in piedi ospedali di fortuna, spesso senza l'attrezzatura e le medicine necessarie, quando la guerra esplode nella sua lucida follia. Guerre che per lo più hanno un lungo strascico di sangue dopo la fine ufficiale dei conflitti: quando pastori, bambini e donne vengono dilaniati dalle tante mine antiuomo disseminate per le rotte della transumanza, o quando raccolgono strani oggetti lanciati dagli elicotteri sui loro villaggi. I vecchi afghani li chiamano pappagalli verdi. Questo libro ci consegna le immagini più vivide, i ricordi più strazianti, le amarezze continue dell'esperienza di medico sugli scenari di guerra del nostro tempo.

Gino Strada è chirurgo di guerra e uno dei fondatori di Emergency, l'associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. Da oltre dieci anni impegnato in prima linea: ha lavorato in Afghanistan, Perù, Bosnia, Gibuti, Somalia, Etiopia e, più di recente, nel Kurdistan iracheno e in Cambogia.



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Pappagalli verdi 2013-08-26 17:43:18 e31
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e31 Opinione inserita da e31    26 Agosto, 2013
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Pappagalli verdi

Che dire di un libro che racconta la pura e semplice verità?
Gino Strada è un chisrurgo che lavora per Emergency, un'associazione che si occupa dei feriti di guerra.
L'autore racconta dei suoi viaggi in Asia, in Africa e in America dove spesso si ritrova a salvare la vita a bambini e ragazzi che a causa delle mine anti-uomo si ritrovano su una sedia a rotelle o peggio ancora ciechi, costretti ad essere circondati dal buio per il resto della loro vita.
Il titolo del libro è legato a queste mine, chiamate proprio pappagalli verdi per via della loro forma, che esplodono soltanto se calpestate.
Il libro mi è piaciuto moltissimo e sapere che ci sono persone che lasciano il loro paese e la loro famiglia per aiutare questi innocenti, mi fa capire che queste persone e soprattutto questi ragazzi potranno avere un futuro migliore da quello che si immaginano.

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Pappagalli verdi 2013-06-17 19:23:56 marte_
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marte_ Opinione inserita da marte_    17 Giugno, 2013
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Da Sarajevo al Kurdistan.Dentro la guerra

Come si possono raccontare certe cose? L'orrore provato da questi piccoli bambini mutilati per colpa di una guerra di cui non sanno il motivo
No.la vera domanda è come si possono NON raccontare.

Bambini, pastori, donne costrette a patire enormi sofferenze e che davanti a loro non vedono alcun futuro.L'unico futuro che avevano era lavorare dalla sera al mattino per campare e d'un tratto sentono un dolore lancinante e si ritrovano senza un braccio, una gamba, un orecchio... o senza tutti e tre.

Il libro con una straordinaria semplicità, quasi infantile racconta tutto ciò,di come Emergency cerca di ridare un briciolo di speranza a queste persone....riesce graffiarti.
riesce a farti commuovere e riflettere.Straziante

Leggerlo e farlo leggere è quasi un dovere

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Consigliato a chi ha letto...
libro consigliatissimo a tutti dai dieci anni di età.

i contenuti sono forti ma il libro merita di essere letto...
e l'indecente situazione a cui sono costrette certe persone(sono persone non dimentichiamolo) DEVE essere conosciuta!
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Pappagalli verdi 2012-12-29 17:22:19 riccardo
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Opinione inserita da riccardo    29 Dicembre, 2012

Ampliamo la conoscenza

Libro estremamente toccante, a tratti commovente a tratti coinvolgente.
Lo consiglio vivamente, certo non è che sia un capolavoro della letteratura italiana, ma penso che sia giustissimo che già dagli 11-12 anni i ragazzi inizino a leggere questo libro così che possano iniziare a capire che cosa è il mondo.
Molto bello è stato il paragone che fa Strada con i nostri pargoli pronti a frignare perché hanno perso alla playstation o perchè non vogliono farsi cambiare il cerotto con i bambini curdi, afgani ecc... che dopo aver perso gambe o braccia sono pronti ad affrontare il mondo.

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A chi vuole ampliare la propria sete di conoscenza
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Pappagalli verdi 2012-05-14 10:51:59 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    14 Mag, 2012
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Libro di vita e di forza

In questo piccolo libro Gino Strada racconta la sua esperienza di medico militante, fondatore di Emergency, l'associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. E' un piccolo libro pieno di grandi storie, di immagini vivide, di ricordi strazianti, di amarezze e di piccoli grandi gesti, E' un libro importante, vero, da leggere, rileggere. Da far leggere ai ragazzi, ai giovani. E' un libro di vita, pieno di speranza e di solidarietà. Ma anche di orrori e di violenza. E di forza. Questo uomo ha una forza davvero straordinaria.

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Pappagalli verdi 2012-04-29 12:29:47 katia 73
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katia 73 Opinione inserita da katia 73    29 Aprile, 2012
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Pappagalli verdi

“cambiano i paesi, i nomi, il colore della pelle, ma la storia di questi sventurati è tragicamente simile. C’è chi sta camminando in un prato , chi gioca nel cortile di casa o sta seguendo le capre al pascolo , chi zappa la terra o ne raccoglie i frutti. Poi lo scoppio”
E’ un viaggio intorno al mondo questo libro Afganistan Iran Iraq Perù Somalia Ruanda Angola Sarajevo cambiano gli scenari ma la tragedia è sempre la stessa : la guerra e le macerie che crea . Leggere “pappagalli verdi” è come entrare dentro un film dell’orrore, peccato che non sia finzione, è tutto vero, queste sono le situazioni che trovano i volontari di emergency, persone speciali che hanno rinunciato alla propria vita per salvare quella degli altri , per dare a queste popolazioni colpite dalla guerra una, se pur piccola, speranza in più, è una goccia nell’oceano ma è bellissimo sapere che c’è ancora qualcuno che si batte per loro, contro i signori della guerra.
Un libro sicuramente da leggere, non ha i filtri che ci mettono i mass media, spesso doverosi per nascondere scene che non saremmo in grado di guardare , è la realtà, quella che tutti dovremmo conoscere.
Impossibile estrapolare episodi più significativi dal testo, è tutto fondamentale ed interessante nella sua tragicità.
Ho messo piacevolezza 3 perchè non si può certo definre piacevole come lettura, ma doverosa si a quello metterei 5

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