Monuments men
Saggistica
Editore
Robert Edsel ha scoperto l'esistenza dei Monuments Men durante un soggiorno a Firenze, alla fine degli anni Novanta. Da allora si è dedicato interamente ad approfondire la conoscenza della loro vicenda, ottenendo testimonianze straordinarie. Ha creato la Monuments Men Foundation for the Preservation of the Art, che è stata insignita nel 2007 della National Humanities Medal, ed è stato coproduttore di The Rape of Europa, premiato documentario sui saccheggi di opere d'arte dei nazisti. È inoltre autore di Rescuing Da Vinci, un libro fotografico sull'attività dei Monuments Men. Vive a Dallas, nel Texas.
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La guerra e le opere d’arte
Ogni guerra porta con sé non solo la perdita di vite umane ma anche la distruzione di intere città e dei villaggi nonché delle opere d’arte custodite nei musei e dei monumenti presenti nei paesi coinvolti nel conflitto bellico.
“ Una volta lo si chiamava saccheggio.Ma oggi le cose devono avere un aspetto più umano. A onta di ciò, io intendo saccheggiare, e intendo farlo in maniera totale.” affermò Hermann Göring il 6 agosto 1942.
“ Qualunque cosa questi dipinti abbiano significato per gli uomini che li ammiravano una generazione fa, oggi non sono semplici opere d’arte. Oggi sono i simboli dello spirito umano e del mondo creato dalla libertà dello spirito umano [...] accettare questo lavoro oggi sigifica affermare il fine del popolo americano secondo il quale la libertà dello spirito umano e della mente umana, che ha prodotto la grande arte del mondo e tutta la sua scienza, non sarà mai distrutta.” dichiarò il presidente americano F D Roosevelt il 17 marzo 1941.
Leggendo queste due dichiarazioni si percepisce chiaramente il diverso atteggiamento verso l’arte e i monumenti da parte dei contendenti durante la seconda guerra mondilale. I nazisti intendevano fare una cosa sola : saccheggiare e accaparrarsi ogni oggetto di valore artistico presente in Europa, mentre gli angolamericani avevano l’obiettivo di salvare dalla distruzione le opere d’arte giudicate potrimonio dell’umanità.
Questo interssante libro racconta un capitolo sconosciuto e oscuro della seconda guerra mondiale: la storia di un gruppo di esperti d’arte provenienti dalle prestigiose università americane mobilitati nelle forze armate statunitensi dal presidente americano F D Roosevelt con uno scopo specifico : individuare e salvare le opere d’arte in Europa dalla distruzione.
La caccia all’opera d’arte e al singolo munumento finì per avere anche un valore simbolico, una lotta senza quartiere tra chi voleva distruggere e chi voleva salvare lo spirito libero dell’umanità. Ogni opera d’arte trafugata o salvata veniva percepita come un atto di vittoria sul nemico.
Il libro racconta dunque l’avvincente lotta tra due visioni del mondo che non si combattevano solo sui campi di battaglia ma anche nelle gallerie dei musei e nelle piazze delle città e dei villaggi distrutti.
Il libro si divide in distinte parti che tracciano un preciso percorso di lettura: dopo un intruduzione che ha lo scopo di dare al lettore un infarinatura essenziale del constesto storico e delle specifiche circostanze belliche che hanno dato luogo all’intera operazione, nella prima parte viniene illustrata la natura della missione di salvataggio messa in piedi dagli Alleati angloamericani, vengono inoltre spiegate le sue modalità di attuazione e di progettazione contrapposte al progetto hitleriano di saccheggio sistematico attuato in Europa, nella seconda parte invece viene spiegato il specifico lavoro sul campo del gruppo di uomini incaricati a portare avanti il piano di svataggio delle opere d’arte diventate bersaglio del conflitto bellico e dell’avidità nazista.
Il discorso portato avanti dall’autore risulta sempre lineare e chiaro. Tutte le informazioni veicolate nel testo non sono superflue, anzi al contrario, risultano utili alla compresione del contesto nel quale viene posto il discorso di un determinato argomento affrontato in quel momento dall’autore. Il lettore dunque viene accompagnato da un discorso generale sempre presente nel testo ad un argomento specifico trattato dall’autore senza alcuna esagerazione di nozionismo tipica di certi manuali storici zeppi di date e rifermenti storici che possono confondere e stancare il lettore, perciò il testo si presta ad una scorrevole lettura.
In conclusione un testo sicuramente interessante da leggere che ci offre l’opportunità di scoprire una pagina sconosciuta della sconda guerra mondiale.
Indicazioni utili
Si consiglia di leggere un manuale di storia contemporanea nonché qualcosa che tratti la storia della seconda guerra mondiale. È utile anche dare un’ occhiata al ruolo avuto degli Angloamericani nel secondo conflitto mondiale nonché si consiglia di leggere qualcosa sulla politica di saccheggio attuata dai nazisti nei paesi occupati in Europa.