Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
Saggistica
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Destinazione Cina
Correva l'anno 1271 quando a soli sedici anni Marco parte da Venezia al seguito del padre e dello zio per intraprendere il più leggendario dei viaggi, arrivare nell'odierna Cina percorrendo mezzo globo.
Un viaggio della durata di ventiquattro anni, un pezzo di vita trascorsa ad attraversare zone insalubri, venendo a contatto con popoli per nulla pacifici, schivando la morte ad ogni passo.
Agli eventi più insidiosi come guerre, imboscate, malattie e sofferenze, si contrappone lo stupore per la visione di una natura sconosciuta all'occidente, per i prodotti della terra, per i deserti sconfinati, per le tante culture incrociate nella lunga traversata.
Vito Bianchi è un docente universitario e questo testo su Marco Polo è un saggio scritto da una mano competente e analitica.
La prima parte dell'opera è dedicata ad un approfondimento geopolitico del periodo medievale trattato. Un excursus certosino su popoli e imperi, su conflitti e strategie politiche dell'intero territorio medio-orientale. La lettura di questi passi è impegnativa, forse poteva essere sfrondata un po', ma una volta superata e digerita, se ne apprezza il contenuto. Un focus grazie al quale il lettore può inquadrare il contesto storico e comprendere più a fondo i rischi di cui si sobbarcavano i mercanti di professione.
La seconda parte del testo è scorrevole e intrigante, ricca di dettagli sui paesi attraversati, sugli usi e costumi dei popoli con cui la brigata veneziana venne a contatto; piacevoli dettagli antropologici ed etnografici aprono le porte dell'antico regno mongolo e delle altre etnie asiatiche.
I volti dai lineamenti marcati, il caleidoscopio delle lingue parlate, i profumi delle spezie, i manufatti pregiati, ci trasportano al tempo della mercatura.
Un ottimo strumento di approfondimento, da affrontare con un pizzico di impegno, ma dal contenuto pregevole e documentato.