Saggistica Storia e biografie Leopardi. L'infanzia, le città, gli amori
 

Leopardi. L'infanzia, le città, gli amori Leopardi. L'infanzia, le città, gli amori

Leopardi. L'infanzia, le città, gli amori

Saggistica

Editore

Casa editrice

Al centro di questo libro i giochi, i sogni, i terrori dell'infanzia nel soffocante microcosmo familiare di Giacomo Leopardi, tra una madre gelida e un padre debole e "colto". Lo scontro con la Roma dei potenti, dei postulanti, dei letterati che trescano con la gloria. La sofferenza della diversità fisica, oggetto di continua maldicenza. Una infelice passione vissuta sotto la tutela del chiaccheratissimo Ranieri. Gli ultimi anni della Napoli chiassosa dei lazzaroni e dei Pulcinella, su cui incombe il terribile colera del 1837. Il Leopardi di Minore è tenero e disperato, curioso e appassionato, fragile e implacabile. Dolorosamente uomo quando offre l'amata Fanny al bel Tonino o medita una profetica lettera a un giovane del Ventesimo secolo.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuti 
 
4.0  (1)
Approfondimento 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Leopardi. L'infanzia, le città, gli amori 2015-08-30 07:40:20 silvia71
Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    30 Agosto, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recanati 1798

Monaldo e Adelaide sono una coppia appartenente alla nobiltà del piccolo borgo marchigiano di Recanati.
Lui dedito a portare avanti qualche buon affare per mantenere in agio moglie e figli, amante della letteratura e dei tomi; lei schiva e introversa, piuttosto fredda nelle relazioni interpersonali, in primis familiari.
In questo contesto vede la luce e cresce Buccio, un bambino che denota fin da subito un temperamento particolare, a tratti iperattivo, curioso e dinamico, a tratti cupo e malinconico.
Quando la vita scorre tra le mura di un palazzo in un piccolo agglomerato di case, sono pochi i passatempi e gli interessi da coltivare; il giovanissimo Buccio,viene ammaliato da quei polverosi tomi che riempiono le stanze buie e umide della propria casa.
Quello diverrà il suo affaccio sul mondo, la sua maniera di riflettere e di interagire col prossimo, mentre il suo corpo fragile comincia ad essere minato da numerose patologie.

Renato Minore , avvalendosi della lettura di tutte le lettere scambiate tra Giacomo Leopardi ed i suoi familiari e amici, di cui ci rende documento nell'appendice del testo, porta a compimento un pregevolissimo lavoro di ricostruzione della vita, dell'umore, delle passioni dell'esimio poeta.
La veste è quella di un piccolo saggio biografico, depurato dalla minuziosità cronologica e dal parallelo con le opere del poeta.
Nessun dialogo inventato, ma solamente stralci di conversazioni riprese dalla lettere, in cui la voce di Giacomo fa esplodere veracità e commozione pura tra le righe.

Al contrario di altri lavori su Leopardi, Minore ha interesse ad approfondire il lato umano, tralasciando la vasta produzione di scritti e l'analisi critica di questi.
Minore ci porta tra le mura della casa natale, nelle stanze dei giochi prima e dello studio poi, nelle strade di Roma e Napoli dove Giacomo trascorse lunghi periodi, entrando in contatto con realtà sociali differenti, culture e persone, idee e stili di vita da osservare e su cui riflettere.

Testo finalista al Premio Strega nel 1987, poi dimenticato, può essere una gradevole lettura per chi volesse conoscere il volto umano e sicuramente più oscuro del poeta, attraverso una scrittura elegante e sobria.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Passione sakura