Leggere il tempo nello spazio
Saggistica
Editore
Karl Schlögel è uno dei massimi storici tedeschi. Insegna Storia dell’Europa dell’Est a Francoforte sull’Oder presso l’Europa-Universität Viadrina. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Charles Veillon per la saggistica europea, l’Anna Krüger Preis des Wissenschaftskollegs zu Berlin, il Lessing Preis der Stadt Hamburg e, nel 2009, il prestigioso Leipziger Buchpreis. Leggere il tempo nello spazio (2009) e Arcipelago Europa (2011) sono entrambi tradotti da Bruno Mondadori.
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Il tempo, lo spazio e la storia
Gli avvenimenti storici possono essere visti in diversi modi. Questo libro prende in esame la storia dell’Europa orientale vista attraverso non solo il tempo ma anche lo spazio. La storia sencondo l’autore di questo libro racchiude in sé due dimensioni, quella temporale e quella spaziale. Ogni avvenimento accande in un determinato luogo ed in un determinato periodo temporale, perciò anche la storia vissuta dagli uomini nell’Europa orientale acquisisce sia una dimensione spaziale sia è determinata da una sequenza temprale.
Il racconto del libro parte dalla dimensione geopolitica e affronta con decisione il concetto dello spazio. Quale signifcato dare allo spazio, si chiede all’inzio l’autore. Nel corso del tempo il termine spazio ha subito un evoluzione allontanandosi dal significato originale dell’termine . Il termine dunque nel corso del tempo subì in Germania un abuso ideologico, infatti in un certo momento fu legato al revanscismo e al nazismo. Lo spazio come dimensione diventò in Germania una vera ossesione. A questo concetto spaziale viene legata dall’autrore la lettura storica degli avvenimenti nell’Europa orientale.
L’aspetto temporale della lettura storica viene affronto dall' autore in un modo diverso e originale per uno storico. Sbirciando ad esempio gli orari dei treni si possono scoprire molti particoari della vita quotidiana della gente comune, mentre i cimiteri danno un' ulterire lettura non solo temporale ma anche spaziale di un determinata area geografica. La tragedia assume uno spessore diverso non solo legato ai numeri dei morti, ma anche trova una sua dimensione il vissuto quotidiano delle persone.
La questione di fondo posta dall’autore può essere definita in questi termini: l’atteggiamenato assunto dai tedeschi lungo la loro storia nei confronti dell’Europa orientale.
È chiaro che non abbiamo di fronte il tipico manuale storico, ma qualcosa di diverso. Si tratta di un testo sicuramente complesso che spinge il lettore ad un’ attenta lettura ed una ponderata riflessione. Nel libro l’autore non si propone di dare un quadro storico scandito da sequenze di capitoli infraciti di nozioni e dati storici di un’epoca, ma al contrario, il suo intento è quello di veicolare delle infromazioni di un’ epoca analizzando però le fonti storiche della vita quotidiana come ad esempio gli indirizzi della città di Berlino. In sotanza un libro di nicchia storiografica che ci offre una visione per certi aspetti inedita e non comune della storia.
In conclusione un liboro da leggere con attenzione per scoprire i legami storici della Germania con l’Europa orientale, legami che però sono presenti in modo diverso ancora oggi.