Saggistica Storia e biografie Le origini della soluzione finale
 

Le origini della soluzione finale Le origini della soluzione finale

Le origini della soluzione finale

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Nonostante le discriminazioni, le violenze e l'ossessione antisemita di Hitler, l'eliminazione del popolo ebraico non rientrava nei piani iniziali del regime nazista. Con l'invasione della Polonia, nel settembre 1939, avvenne la svolta: il tentativo di ridisegnare la mappa demografica dell'Europa orientale basato sulla «pulizia etnica» e sul «terrore caotico» fu sostituito da un vero e proprio programma di sterminio. La Polonia occupata divenne il laboratorio degli esperimenti di politica razziale, dai trasferimenti forzati fuori dai territori del Reich alle decimazioni dei ghetti. Ma fu soprattutto in seguito alla «guerra di annientamento» contro l'Unione Sovietica, iniziata nell'estate del 1941, che la politica nei confronti degli ebrei assunse le forme aberranti del genocidio. Dopo vent'anni di studi e ricerche, Christopher R. Browning ripercorre le tappe di un cammino tragico: i trenta mesi che vanno dal settembre 1939 al marzo 1942, nel corso dei quali «il regime nazista si trovò in bilico su uno spartiacque della storia». Come dimostra la ricostruzione fornita dall'autore, alla sterminio degli ebrei d'Europa non si giunse seguendo un piano prestabilito, ma per tentativi ed errori, iniziative e ambizioni personali, arbitrii e lotte per il potere, cui si affiancarono l'efficienza tecnologica, lo zelo di anonimi burocrati e di politici compiacenti, la complicità dei vertici militari. E soprattutto, senza l'abdicazione alle responsabilità individuali, la folle profezia annunciata da Hitler nel 1939 - un'Europa senza ebrei - non avrebbe avuto seguito.



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Le origini della soluzione finale 2012-04-07 13:34:13 misu
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misu Opinione inserita da misu    07 Aprile, 2012
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Le orgini di uno sterminio programmato nei mini de

Come si giunse al abominevole progetto e all’attuazione della Soluzione finale? A questa domanda risponde questo testo storiografico di particolare valore scientifco.
La soluzione finale fu l’ultima fase della persecuzione messa in atto dal regime nazista contro la comunità ebraica in patria e altrove nei territori occupati dalle truppe naziste.
Il sottotitolo del libro, l’evoluzione dela politica antiebraica del nazismo settembre1939 - marzo 1942 segnala al lettore un periodo temporale ben preciso, che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e si conclude con la decisione dell’attuazione del piano di sterminio completo degli ebrei residenti in Europa. In questo lasso di tempo vengono inserite nel percorso di lettura delle tappe degli avvenimenti significativi che in pratica aprono le quinte del progetto nazista di streminio.
Innanzitutto si parte dall’occupazione nazista della Polonia che diventa un laboratorio non teoretico ma pratico del regime del terrore voluto e inastaurato dai nazisti . Nel territori polacchi si testano con micidiale cinismo le misure di sterminio da applicare altrove, in particole successivamente in Unione Sovietica. Dalla espulsione e dalle fucilazioni di massa attuate durante l’operazione Barbarossa si passa alla concetrazione delle comunità ebraiche in ghetti del Govenatorato generale e dei pesei baltici. Scartato il piano Madagascar ovvero il trasferimeto coatto di tutti gli ebrei d’ Europa sull’isola africana, prende corpo la soluzione definitiva del problema ebraico in Europa cioè: lo sterminio di tutti gli ebrei. L’ultima tappa del viaggio intrapreso dal lettore si sofferma sulla questione, dibattuta spesso dalla storiografia del secondo dopoguerra, della catena di comando ovvero : chi è responasbile di uno sterminio di questo genere in cui vennero annientate volutamente intere famiglie
Il testo offre al lettore un analisi dettagliata e soprattuto documenta con fonti storiografiche di un argomento che è stato spesso affrontato dagli storici. Questo libro però da un quadro esaustivo delle origini del piano di streminio apporofondeno in particolare tutto ciò che lo aveva preceduto e lasciando in secondo piano le modalità d’attuazione del progetto stesso. In sostanza il testo fa capire al lettore come si è arrivati alla fase conclusiva, cioè a Auschwitz.
Pur essendo un testo tematicamente complesso la lettura si presenta scorrevole e diventa anche interessante grazie ai dettagliati approfondimenti inseriti magistralmente dall’autore nel testo. Indubbiamente la natura del argomento trattato richiede dal lettore un attezione costante e particolare che però lo porta a poter trarre delle conclusioni personali avendo a sua disposizione nuovi elementi informativi di un epoca su cui poter riflettere.Non si tratta dunque di un manuale storiografico di diffusione di massa, ma di un testo di alta levatura scientifica scritto in modo tale da poter essere preso in mano da chi desidera approfondire le sue nozioni storiche sulla seconda guerra mondiale.
In conclusione un libro da leggere per poter capire e sapere riflettere sulla pagina più buia della storia europea del XX°secolo.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Si consiglia di leggere libri di storia sulla Germania o sul nazismo. È utile anche dare un occhiata al libro di Hitler Mein Kampf per capire la logica della sua teoria razziale e del suo progetto di dominio e sterminio.
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