Le origini della prima guerra mondiale
Saggistica
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Perché scoppiò la carneficina ?
Le guerre non scoppiano a caso, ma ogni conflitto è un ultimo atto di una tensione internazionale che le dipolomazie non riescono a districare con mezzi parifici ma scelgono l’uso delle armi. I conflitti generalmente sono l’ulitima tappa dei dissidi tra le nazioni, perciò ogni scontro bellico ha le sue origini profonde che sono economiche e politiche.
Quali sono le origini della prima guerra mondiale? A questa semplice ma allo stesso tempo complicata e intricata domanda cerca di rispondere questo interssante libro.
La prima guerra mondiale passata alla storia come la Grande guerra fu il primo conflitto globale combatutto dall’umanità.
Già nell’introduzione del libro al lettore viene posta dall’ autore una domanda : cosa ha caustato la prima guerra mondiale? A questa domanda viene legata una tesi ben precisa cioè l’dea che il conflitto sia la logica conclusione della politica internazionale prebellica, dunque le vicende dell’ulitmo scorcio del XIX° secolo nonché dell’inzio del XX°, tesi tipica di una certa storiografia. Ma davvero può essere esaustiva questa chiave di lettura storica si chiede l’autore. Lo scoppiò del primo conflitto mondiale indubbiamente fu uno shock in tutta Europa perciò dopo la fine della guerra si tendeva a restringere il campo delle ricerche storiche per tentare di avallare le tesi ufficiali propagandate dai governi coinvolti nella guerra appena conclusa.
Oggi invece la storiografia sdoganata dall’ eredità propagandistica dell’epoca cerca di dare una risposta più ampia ed esaustiva sulle ragioni della prima guerra mondiale.
Il lettore intraprende un viaggio attraverso una serie di capitoli, che prendono in esame determinati aspetti, come la questione delle grandi potenze e la geopolitica dal 1871 al 1914, la posizione assunta dai vertici militari nelle questioni internazionali dell’epoca, l’opinione pubblica e la sua reazione alle tensioni internazionali, la posizione del settore finanziario, industriale e produttivo, nonché la crisi di luglio del 1914 che portò dritta all’ultimatum austroungarico alla Serbia. Nella concluione l’autre traccia un bilancio del percorso storico.
L’impostazione del discorso del testo risulta chiara all’lettore interessato: le ragioni del conflitto scoppiato in Europa all’inizio del XX° secolo sono estremanente complesse e devono essere eaminate con attenzione da molteplici punti di vista: diplomatico, politico, militare, economico e sociale. Si tratta dunque di una lettura storica degli eventi che spazia dalla geopolitica e dalla diplomazia alle questioni strategico militari, economiche e sociali.
Pur essendo un testo complesso, tenendo conto della tematica sotto l’esame dall’autore, il libro si presta ad una lettura senza intoppi. La lettura risulta piacevole anche per l’inserimento di approfondimenti chiarificatori che indubbiamente rendono il testo meno nozionistico diulendo la mole di dati storiografici veicolati all’lettore. L’autore ha saputo trovare la giusta dose di informazioni, necessarie per la compresione del testo, e la giusta quantità di approfondimenti che smascherano anche i retroscena degli avvenimenti descritti dando così una visione completa dell’argomento trattato nel libro.
In conclusione un libro sicuramente da leggere per capire le ragioni di una guerra che insaguinò l’ Europa tanti anni fa.