La Russia nuova
Saggistica
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DOVE VA LA RUSSIA?
La domanda di fondo di questo interessante libro può essere questa : dove va la Russia?
L’autore di questo testo, esperto del settore,analizza con rigore il passaggio storico della Russia che coincise con il crollo dell’impero sovietico e la rinascita dello stato russo come entità nazionale indipendente e sovrana. In sostanaza l’autore affronta la trasformazione della Russia da una delle repubbliche sovietiche alla rifondazione di uno stato legato alla tradizione dell’illustre passato zarista di potenza europea. Questa trasformazione del paese coincise però con il passaggio da un’economia pianificata e centralizzata ad un' economia fondata sul libero mercato.
Ancora una volta la Russia fu messa di fronte ad una svolta epocale nell’arco di più o meno settanta anni :
- la rivoluzione d’ottobre o bolscevica del1917 - fondazione del primo stato basato sull’ideologia marxista e leninista;
il corollo dell’ URSS e abbandono dell’marxismo-leninismo come ideologia politica ed economica nel 1991;
Nel suo testo l’autore ci offre uno sguardo sulle trasformazioni politiche, economiche e sociali nonché culturali della Russia nell’epoca di Eltsin, Putin, Medvedev. Il lettore scopre come fu attuata la privatizzazione che portò alla concentrazione di ampie e vaste fette della richezza economica e finanziaria e delle materie prime ( gas e petrolio) nelle mani di pochissime persone ( gli oligrachi). Sullo sfondo di questa trasformazione dell’enorme paese che spazia in due contineti rimane la figura dell’uomo forte nelle cui mani è ancora oggi concentrato un immenso potere decisionale. La figura dell’uomo forte però non è nuova nella storia russa, ma fa parte del suo passato zarista e comunista. Nella Russia postsovietica il potere forte ha la forma della figura presidenziale, un specie di zar moderno che però viene eletto dal popolo. La figura del presidente perciò sostituisce lo zar o il segretario generale del partito comunista sovietico. Nella Russia odierna possiamo dunque riscontrare una continuazione dello stato russo zarista .
Il lettore parte da un punto di partenza ben definito, il tentativo di riforma Gorba?ëviana che coincise con l’ultimo periodo dell’esistenza dell’URSS. L’itinerario di lettura poi prosegue con l’era Eltsiniana e si conclude con il potere di Putin e di Medvedev.
Nella seconda parte del libro l’autore si occupa della politica estera della nuova Russia affrontando i temi tipici della geopolitica mondiale: l’Europa, gli Stati Uniti d’America, l’Africa, la Cina e il mondo islamico.
Nell’ultima parte del libro l’autore offere al lettore un quadro completo della debolezza della Russia di oggi e cerca di rispondere ad una semplice domanda : come viene portata avanti la modernizzazione del paese ?
Il libro si presta od una scorrevole lettura che però richiede dal lettore una solida base storica nonché un infarinatura delle vicende economiche legate al modello economico marxista e del capitalismo liberale. Di conseguenza, è utile avere un quadro approfondito dell’evoluzione storica ed economica del paese per potere leggere tra le righe ciò che l’autore considera logico ed viene appena accennato in certi passaggi del libro. Si tratta perciò di un testo sintetico approfondito dall’autore solo in certi punti e aspetti considerati da lui cruciali. Gli argomenti vengono però sviluppati in modo chiaro e lineare con sequenze temprali ben precise e definite che possono essere considerete come delle tappe scadenzate di lettura, nelle quali gli argomenti vengono presentati in modo esaustivo ma sintetico.
Il lettore trova nel testo una serie di grafici e tabelle come supporto utile per la sua comprensione dai temi affrontati dall’autore nel libro.
In conclusione un libro sicuramente da leggere con la dovuta attenzione. Si tratta di un testo di saggistica scritto da chi si intende dell’argomento, preciò ben impostato scientificamente, ma nel suo insime annsotro avviso troppo sintetico per un lettore senza adeguate conoscenze storiche ed economiche.