Saggistica Storia e biografie La guerra in 12 mosse
 

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La guerra in 12 mosse

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Perché la Seconda guerra mondiale è andata come è andata? Una guerra si può raccontare anche attraverso le sue tappe cruciali. Ecco dunque rievocati i dodici momenti decisivi che hanno orientato il corso del secondo conflitto mondiale decidendone le sorti: il trionfo delle armate tedesche con l’invasione della Francia; la battaglia d’Inghilterra; l’attacco tedesco all’Urss; Pearl Harbor con l’entrata in guerra degli Stati Uniti; la battaglia delle Midway; la battaglia di Stalingrado; la guerra dei sottomarini in Atlantico; la competizione dell’industria bellica; le conferenze alleate di Teheran e di Jalta; lo sbarco in Normandia e infine la disfatta del Giappone con il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki.



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La guerra in 12 mosse 2012-12-02 15:33:24 misu
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misu Opinione inserita da misu    02 Dicembre, 2012
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Le sorti di un conflitto

Un lettore superficaile potrebbe pensare: ancora un libro sulla seconda guerra monidiale tra la già lunga pila di libri apparsi nelle librerie che trattano questo argomento affontato spesso dalla storiografia mandiale.
Questo libro però non rientra tra i classici libri della seconda guerra mondiale dato che l’autore si è proposto di affrontare l’argomento bellico con un apporocchio del tutto diverso dai suoi illustri colleghi. Infatti l’argomento viene trattato dal punto di vista di una semplice ma logica domanda: quali avvenimenti bellici sui vari fronti e quali incontri diplomatici sono stati quelli che hanno determinato il corso e l’esito del conflitto a favore di chi la guerra l’ha effettivamente vinta. In sotanza perché l’alleanza dei tre grandi : Winston Churchill, F D Roosevelt e Jozef Stalin prevalse sull’alleanza delle forze nazifasciste e militariste delle potenze dell’Asse.
L’autore individua dei punti di svolta nel conflitto che in sostanza indirizzarono il corso degli eventi bellici e dilomatici in una direzione ed non in un ‘altra. Secondo l’autore sono questi:

Il trionfo di Hitler: la coduta della Francia
la battaglia d’ Inghilterra
l’operazione Barbarossa ovvero l’attacco nazifascista all’URSS
Pearl Harbor ovvero l’entrata in guerra degli Stati Uniti d’America
la battaglia delle Midway
la battaglia di Stalingrado
la battagia dell’Atlanitico ovvero la guerra dei convogli
il potenziale industriale dei contendenti
il momento chiave : le confernze di Teheran e di Jalta
il D-Day o lo sbarco in Normandia
l’arma nucleare su Hiroshima e Nagasaki

Il libro non è un resoconto dettagliato che comprende tutti gli avvenimenti bellici, al contrario offre al lettore uno sguardo su dei avvenimenti considerati cruciali per la svolta del conflitto. Il lettrore viene dunque orientato su detreminati eventi, perciò questa tecnica secelta a proposito dall’autore richiede da ogni lettore una notevole dose di concentrazione e di attenzione noché di nozioni dell’argomento durante la sua lettura. Risulta chiaro che lo scopo dell’autore non era quello di scrivere un comune resoconto dettagliato del conflitto bellico, ma riflettere su dei punti chiave del suo corso, perciò al lettore vengono presentati dei spot precisi, dettagliati e ben documentati di alcuni eventi bellici e diplomatici.
Con linguaggio semplice e chiaro arricchito però da informazioni senza alcun dubbio utili e interessanti l’autore da un impronta particolare al suo lavoro. Si tratta in definitiva di un testo di valore scientifico scritto in modo magistrale da un autore competente che da una visione innovativa sulla seconda guerra mondiale.
In conclusione un libro sicuramente da leggere con attenzione per avere una visione diversa sulla seconda guerra mondiale , dei sconfitti o dei vincitori.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...

Si consiglia di leggere un manuale di storia contemporanea o della seconda guerra mondiale.
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