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La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
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Pubblicato per la prima volta nel 1930, "La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica" è ormai un classico degli studi letterari e costituisce una vera e propria pietra miliare nel campo della critica tematica. Percorrendo la letteratura inglese, francese e italiana dell'Ottocento, Mario Praz studia i tratti distintivi dell'estetica decadente nella cultura europea: l'evoluzione dell'idea di bellezza, spesso associata all'idea di morte; il tema della corruzione e della tristezza; la ricorrenza di personaggi satanici; la figura sadica della "femme fatale"; la fascinazione per la lussuria, il vizio e l'esotismo; la sensualità della parola. Un saggio anomalo, moderno, nel quale il pensiero critico si nutre di sottili intuizioni e la letteratura diventa appassionata esperienza.
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Opinioni inserite: 1
La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
2008-06-13 09:56:06
galloway
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Un'opera pionieristica...
Una documentatissima analisi, un'opera di critica tematologica che dopo 80 anni dalla prima edizione continua a scintillare di inossidabile lucidità. Praz enumera i temi trasversali che più ricorrono nell'immaginario decadente: la bellezza medusea del malinconico, il doloroso piacere, la giovinetta perseguitata, il vampirismo, la donna fatale, l'androgino, l'esotismo, la languida sensualità. Un libro da tenere a vista, da leggere e rileggere, anzi da studiare.
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