Saggistica Storia e biografie L'età delle migrazioni forzate
 

L'età delle migrazioni forzate L'età delle migrazioni forzate

L'età delle migrazioni forzate

Editore

Casa editrice

Fra la guerra di Crimea e la morte di Stalin (1853-1953) circa trenta milioni di persone in Europa vennero espulse, deportate o costrette a emigrare. L’area interessata coincise con l’"Europa di mezzo", divisa fino alla Prima guerra mondiale fra gli imperi zarista, tedesco, asburgico e ottomano. Il fenomeno si concentrò soprattutto nella prima metà del Novecento, a partire dalle guerre balcaniche, toccando l’apice con i due grandi regimi totalitari sovietico e nazista. Spaziando dalla Russia asiatica ai profughi istriani di casa nostra, il volume affronta per la prima volta in maniera complessiva il drammatico tema delle migrazioni forzate che, spesso intrecciandosi a pratiche di pulizia etnica e a episodi di sterminio, hanno accompagnato la complessa riconfigurazione dell’Europa e dei suoi confini nel corso del XX secolo.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuti 
 
5.0  (1)
Approfondimento 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
L'età delle migrazioni forzate 2012-04-16 18:40:02 misu
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
misu Opinione inserita da misu    16 Aprile, 2012
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il mosaico europeo

Le guerre non cambiano solo i confini tra gli stati ma anche formano nuovi confini etnici. Nell’ arco del nostro recente passato il continente europeo ha vissuto spostamenti di popolazioni che hanno ridisegnato la mappa etnica di intere regioni del vecchio continente. Questo interessante libro affronta il problema delle migrazioni e degli esodi forzati vissuti in Europa tra il 1853 e il 1953.
Gli autori del libro prendono in esame un problema poco affrontato dalla storiografia che in genere preferisce occuparsi di guerre e di rivoluzioni.
Il racconto dei due autori parte da un punto geografico preciso in Europa, cioè i Balcani, il mar Nero e il Caucaso. Uno spazio geopolitico conteso tra due imperi mulitietnici : quello ottomano e quello zarista. Lo sgretolamento di entrambi provocò un cataclisma etnico: lo spostamento forzato o addirittura lo scambio di intere popolazioni di una determinata area. Il crollo dell’impero asburgico e la nascita delle nuove nazioni nell’area dell' Europa centro-orientale provocò un’ altra organizzazione etnica nell’area sancita dal concetto di stato nazionale come contenitore etnico nel quale furono inglobate minoranze linguistiche, religiose e culturali. La seconda guerra mondiale ridisegnò ancora una volta la mappa etnica europea anche durante le ostilità belliche. La fine del conflitto portò con sé nuovi cambiamenti dei confini e di conseguenza spostamenti di popolazioni.
Il Iibro traccia un percorso dettagliato di questi cambiamenti etnici dettati da spostamenti di intere popolazioni da un’ area all’altra del vecchio continente. Dal testo emerge chiaro un fatto: nel corso della storia, in particolare nell’ultimo periodo, solo determinate zone del nostro continente sono state oggetto di spostamenti forzati ed esodi di popolazioni. Queste aree erano i Balcani, l’Europa centro-orientale e orientale, dunque dei territori che un tempo facevano parte degli imperi multietnici.
Il lettore interssato all’argomento può trovare nel testo non solo dati storiografici approfonditi e ben documentati ma anche spunti ed approfondimenti intressanti per poter riflettere. Pur essendo il testo riccho di informazioni e riferimenti storiografici il libro si presta ad una lettura scorrevole che richiede però un’attezione costante da parte del lettore.
In sostanza si tratta di un testo di levatura scientifica scritto in modo tale da non annoiare il lettore con dati superflui carchi di nozionismo.
In conclusione un libro sicuramente da leggere con attenzione e interesse per capire l‘odierno mosaico etnico europeo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Si consiglia di leggere manuali di storia contemporanea e di storia dell’Europa orientale. È utile anche leggere qualcosa sulla prima e sulla seconda guerra mondiale nonché sul periodo del primo e del scondo dopoguerra.
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Passione sakura