Karol Wojtyla spiato
Saggistica
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Recensione della Redazione QLibri
Karol Wojtyla spiato
Dopo la sconfitta della Germania nella Seconda Guerra Mondiale e quindi dopo la caduta del nazismo tutti ci si aspicava un periodo di prosperità, pace, serenità e soprattutto libertà.
Uno degli stati più feriti dalla dittatura nazista è stato la Polonia ed il suo popolo, purtroppo a volte il detto che al peggio non c'è mai fine trova conferme inaspettate così come è avvenuto per la gente polacca.
Siamo nel 1946 e la Repubblica Polopare Polacca è sotto l'influenza politica, militare ed intellettuale sovietica, il comunismo si fa strada nel tessuto sociale così come una sostanza entra, attraverso l'ago di una siringa, nel sangue.
E' in questo periodo che uno dei personaggi più popolari ed influenti della seconda metà del novecento diviene sacerdote in Polonia, uno stato comunista che impone una dittatura sottile, crudele e spietata con la quale si dichiara stato ateo.
Dopo la caduta del muro di Berlino e quindi dopo la fine della guerra fredda si è potuto accedere ai documenti dei servizi segreti polacchi, dai quali è emerso un risvolto forse impensabile, perchè Karol Wojtyla, poi divenuto Papa Giovanni Paolo II, è stato oggetto, per quasi 50 anni, di attenzioni da parte dei servizi segreti polacchi e di tutti gli stati del blocco sovietico.
Se si pensa all'alienazione a cui molta gente è andata incontro durante la dittatura comunista si rimane davvero allibiti, dalla lettura di queste pagine emerge come lo Stato polacco ha cercato di boicottare in tutti i modi la chiesa ed i suoi esponenti tra cui naturalmente il futuro Papa Beato. La cosa che si è sempre temuta è stata quella di poter offrire al popolo oppresso una possibilità, un'alternativa ma nulla da fare, ogni alternativa all'ateismo era quella di distruggere e annientare ogni tipo di religione soprattutto quella cattolica, un po' come avviene oggi con la Cina ed il Tibet, anche a costo di svariate vite umane.
In questo libro viene descritto e ben documentato tutto l'apparato di spionaggio e sicurezza polacco che ha dispiegato risorse illimitatamente pur di insinuarsi negli ambienti religiosi, con spie che sono state anche in stretto contatto con Wojtyla, fino alla sua salita al Soglio Pointificio, si descrive come anche l'attentato al Papa sia stato potenzialmente organizzato nell'operazione Triangolo da KGB, Stasi, servizi segreti bulgari e polacchi.
Da quest'opera, di sicuro spessore, emerge la grande vittoria di Giovanni Paolo II "sull'impero del male comunista", forse alcuni passaggi risultano ripetitivi, impegantivi e un po' tediosi ma nel complesso leggibili.
L'autore Marek Lasota ci ha mostrato una pagina davvero terribile della nostra storia recente ma alla fine la storia ci dà ragione, l'uomo Karol Wojtyla con la sua fede, la sua caparbietà, la sua speranza ha vinto una guerra ideologica sovvertendo quella che era una situazione mondiale che sarebbe potuta sfociare in un conflitto atomico ed invece ha fatto trionfare la libertà di ogni individuo nel poter scegliere se professare o meno qualsiasi fede.
Buona lettura a tutti.
Syd