Saggistica
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Inganno
Inganno
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Prima saltano in aria i monumenti. Poi i tralicci. Poi le caserme. È il crescendo di violenza che dalla fine degli anni Cinquanta investe il Sudtirolo, dove i "combattenti per la libertà" vogliono la riannessione all'Austria. Lo Stato italiano si trova per la prima volta di fronte al terrorismo. Nella piccola provincia sulle Alpi affluiscono migliaia di soldati e forze dell'ordine: ma la militarizzazione è davvero la risposta all'emergenza creata dagli attentati? Oppure obbedisce a una logica di "strategia della tensione"? La storia degli anni delle bombe sudtirolesi racconta lo scontro tra le superpotenze USA e URSS; il gioco pericoloso di gruppi neonazisti e neofascisti; le spregiudicate interferenze dei servizi segreti di diversi Paesi; una minaccia nucleare sempre più vicina e una guerra senza quartiere contro il comunismo destinata a sfuggire di mano. "Inganno" è un'opera intensa e corale, che tra realtà e finzione illumina trame, tragedie e mortali illusioni di una frontiera cruciale della Guerra fredda. Lilli Gruber torna a esplorare il passato della sua terra con due potenti strumenti narrativi: le voci dei testimoni con la ricostruzione dei grandi scenari, e in parallelo un'appassionante fiction. I protagonisti sono quattro antieroi moderni: Max e Peter, due ragazzi sudtirolesi tentati dalla radicalizzazione, Klara, una giovane austriaca innamorata del potere, e Umberto, un agente italiano incaricato di evitare un'escalation incontrollabile. Quattro anime perdute che con la loro parabola di passione e disinganno mettono in scena le colpe dei padri, le debolezze dei figli, le ambiguità della Storia.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Inganno
2018-10-10 21:17:23
Gabbriella busoni
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Opinione inserita da Gabbriella busoni 10 Ottobre, 2018
Romanzo storico?
Il libro mi ha molto interessato, mi è anche piaciuto, però mi è sembrato un'amalgama non sempre riuscita di storia, resoconto giornalistico, romanzo; motivo per cui è faticoso da seguire soprattutto la parte giornalistica. Il romanzo non sempre è scorrevole, trovo che sia un po' l'esemplificazione degli altri due contenuti. Ho riscontrato anche almeno due errori di sintassi del verbo. Nonostante ciò, confermo: il testo è stato per me molto interessante, mi ha indotto a fare delle ricerche
e degli approfondimenti storico / geografici su una provincia che amo molto e su argomenti che conoscevo troppo superficialmente.
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Lettura consigliata
sì
Consigliato a chi ha letto...
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