Saggistica Storia e biografie Incoronata pazza
 

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Una donna giovane, volitiva, impulsiva. Intelligente, forse molto di più di quanto la società del suo tempo potesse ammettere. Giovanna, regina di Castiglia, figlia di Ferdinando II e di Isabella I, aveva molte doti e sapeva come usarle: autorevolezza, fascino, passione. Insofferente verso la rigidezza dei costumi regali e decisamente ostile all'Inquisizione e ai suoi metodi, fu protagonista della vita sociale e politica a cavallo tra il quindicesimo e sedicesimo secolo, amata dal popolo e ammirata dalle corti europee dell'epoca. Ma la ragion di Stato fu per lei un nemico implacabile: suo padre, suo marito e perfino suo figlio Carlo, l'imperatore, usarono ogni mezzo per esautorarla e strapparle la sovranità dei regni a cui aveva diritto. Fu definita eretica e pazza, fu sequestrata, costretta fino alla morte a una dura prigionia per ordine dei suoi parenti più stretti; una condizione che affrontò con una fermezza e una dignità senza pari, fino all'ultimo. Gaia Servadio, scrittrice brillante e coltissima, ricostruisce come in un moderno reportage le vicende personali e politiche in cui maturò e si svolse il dramma di Giovanna, svelando il mistero della cosiddetta 'pazzia' - un'etichetta di comodo, frutto di un'accurata propaganda, volta a colpire una donna scomoda, fuori dalle regole. E a condannarla a una sorte amarissima, che spesso accomuna le donne nella storia quando cercano di contrastare il potere degli uomini, delle leggi, della religione.



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Incoronata pazza 2014-05-13 05:33:42 Robbie
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Robbie Opinione inserita da Robbie    13 Mag, 2014
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La regina ribelle

E' risaputo che la storia viene scritta dai vincitori e che quindi spesso ai posteri, non rimane che cercare di risalire faticosamente alla verità, seguendo elementi, indizi, carteggi, rari documenti salvati dalla distruzione, conservati in qualche monastero o archivio.

Gaia Servadio, affermata giornalista, compie una profonda ricerca storica, cercando di ricostruire la storia di Juana la Loca, ovvero Giovanna di Trastamara, passata alla storia con il soprannome “la pazza”. Ereditiera di un regno vastissimo, dalla Spagna riconquistata ai mori, alle colonie americane, dal napoletano alla Sicilia, alle Canarie. Madre di figure importantissime come Carlo V e Ferdinando I d'Asburgo, Imperatori del Sacro Romano Impero e di ben 4 regine, Giovanna é stata veramente una folle? una pazza da rinchiudere e non degna di governare? O era una regina scomoda che non doveva salire al trono?

Sulla base di vari elementi emerge la figura di una donna e regina “ante litteram”. A volte ribelle, pensava con la propria testa ed agiva poi di conseguenza. Era in disaccordo con i brutali metodi dell'inquisizione spagnola e si trovò ancora ragazzina, sposata ad un uomo, Filippo il Bello, amato in un primo tempo, ma poi a lei sempre più lontano per le sue infedeltà, per la sua sete di potere, per il suo carattere debole e facilmente influenzabile. Una giovane in terra straniera, sempre più isolata, regina suo malgrado al centro di giochi di potere più grandi di lei, contesa tra la casata regnante spagnola e quella degli Asburgo.

La lettura non è delle più agevoli, in quanto di stampo quasi giornalistico, più saggio storico che non romanzo storico. Il continuo citare date e riferimenti storici rallenta e appesantisce ovviamente il racconto sulla vita di Giovanna e rende il libro un testo usufruibile soprattutto da appassionati di storia.

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biografie storiche ed è appassionato di storia, quella con la S maiuscola!
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