Saggistica Storia e biografie Il Terzo Reich al potere
 

Il Terzo Reich al potere Il Terzo Reich al potere

Il Terzo Reich al potere

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La presentazione e le recensioni di Il Terzo Reich al potere, saggio di Richard J. Evans edito da Mondadori. Per la sua rovinosa e devastante incidenza sul corso del XX secolo, la Germania nazista ha posto e continua a porre agli storici numerosi interrogativi, che hanno avuto finora risposte solo parziali o non del tutto convincenti. Come ha potuto il regime hitleriano, nella sua breve vita (appena dodici anni) e nella patria di Goethe e Beethoven, allestire praticamente indisturbato una mostruosa macchina di sterminio che ha annientato milioni di ebrei e di altri individui di razze "inferiori"? Come ha potuto una nazione uscita distrutta dalla prima guerra mondiale dotarsi di una forza militare in grado di occupare quasi tutto il Vecchio Continente e minacciare la conquista dell'intero pianeta? Dopo La nascita del Terzo Reich, in cui ha individuato e indagato le radici del nazionalsocialismo come ideologia politica, Richard J. Evans esamina ora l'evoluzione del regime nazista nel periodo cruciale che va dal suo insediamento al potere all'invasione della Polonia e, quindi, all'inizio del secondo conflitto mondiale. Attingendo a un'impressionante quantità di materiale documentario, fonti bibliografiche e testimonianze dirette, l'autore dimostra come i nazisti siano riusciti a piegare ogni aspetto dell'organizzazione sociale e della vita quotidiana - struttura economica, ordinamento giuridico e scolastico, mezzi di comunicazione, politica eugenetica e razziale, attività culturale, ricerca scientifica e fede religiosa - a un unico, vero obiettivo: la preparazione di una violenta offensiva bellica su scala internazionale. Così, ogni iniziativa del governo hitleriano viene osservata alla luce della sua intrinseca e diabolica doppiezza. Il tanto celebrato programma di piena occupazione (al pari dell'impetuoso sviluppo dell'industria automobilistica e aeronautica) fu in realtà l'altra faccia di una forsennata corsa al riarmo; il proclamato rafforzamento della comunità contadina tedesca, ipotetica custode dei genuini valori germanici, costituì il pretesto per una ben più prosaica e brutale ricerca di uno "spazio vitale" a est; la pomposa retorica della costruzione di un "nuovo tipo d'uomo", fisicamente perfetto e pronto all'azione, nascondeva il molto meno nobile scopo di irreggimentare la gioventù tedesca, facendone carne da cannone per le mire espansionistiche del Führer. In una felice combinazione di vigore narrativo e lucidità d'analisi, Il Terzo Reich al potere rappresenta non solo la più completa ricostruzione della struttura e del funzionamento, nonché delle insanabili contraddizioni, del regime creato da Adolf Hitler e dalla sua cerchia nel cuore dell'Europa, ma anche una penetrante e imparziale indagine sulla vasta gamma di pensieri e sentimenti dei tedeschi comuni, e sulla spaventosa complessità delle scelte che si trovarono ad affrontare.



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Il Terzo Reich al potere 2014-08-01 20:15:10 marco 70
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marco 70 Opinione inserita da marco 70    01 Agosto, 2014
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le tappe di una tragedia immane descritte con pre

Nel gennaio 1933 le sorti delle democrazia tedesca apparivano compromesse ma rimanevano ancora delle speranze : la maggioranza assoluta dei tedeschi non aveva votato per hitler nonostante le violenze delle squadre paramilitari, nel governo i nazisti erano in minoranza rispetto ai reazionari legati al passato imperiale , lo stesso movimento nazista non sembrava granitico. Un anno dopo hitler era il capo incontrastato della Germania, sei anni dopo il mondo era trascinato in un nuova immensa carneficina. Le tappe di questa discesa agli inferi, la distruzione di ogni forma di tolleranza e di libertà nella società tedesca, il drammatico svilupparsi della persecuzione degli ebrei sono descritti e analizzati dall'autore utilizzando una mole immensa di materiali , alcune dei quali finora poco utilizzati ( diari di cittadini comuni, descrizione della vita quotidiana dei tedeschi, uso massiccio anche se mai noioso di dati statistici ). I Capitoli dedicati alla nazificazione della scuola e della cultura tedesca sono esemplari. La mole dell'opera è notevole, gli eventi descritti sono drammatici ma la lettura è assolutamente consigliabile. Gli storici italiani dovrebbero imparare da quelli anglosassoni del livello di Evans sia per il rigore delle analisi che per la qualità della scrittura

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a chi ama la storia e vuole studiare il passato per capire il presente
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Il Terzo Reich al potere 2012-01-12 19:53:12 misu
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misu Opinione inserita da misu    12 Gennaio, 2012
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Hitler al potere: come costruire una dittatura

Nel libro l’autore esamina un periodo particolare della storia tedesca. Scegliendo gli anni dal 1933 fino al 1939 l’autore pone dei paletti storici al suo lavoro di ricerca degli eventi sottoposti all’attenzione dei potenziali lettori del suo libro.
Il 1933 segna un evento determinante non solo per la storia tedesca ma anche per quella europea e mondiale : la nomina di Adolf Hitler a cancelliere. Il 1939 invece è l’anno dello scoppio della seconda guerra mondiale: 1° settembre di quell’anno le armate naziste invadono la Polonia.
L’autore non ha scelto per puro caso queste due date. La sua scelta ha un significato profondo: in quegli anni Adolf Hitler costrui la sua dittatura ovvero un modello di stato totalitario basato sulla teoria razziale annuciata nel suo libro Mein Kampf.
L’autore divide il percorso di lettura del testo in determinate parti: lo stato di polizia, la mobilitazione dello spirito, convertire le anime, prosperità e saccheggio, costruire la comunità popolare, verso l’utopia razziale, la via della guerra,
L’impostazione dell’libro predne in esame tutti gli aspetti della costruzione del regime nazista in Germania. Nella prima parte si affronta il problema della organizzazione di un efficace sistema di repressione nel paese e di sorveglianza nonché della sua messa in opera con mostruosa efficacia e precisione.
La seconda tappa del racconto storico prende in esame la propaganda del regime e cioè la sua politica di reeducazione ideologica del popolo tedesco. Nella terza parte invece si affronta un aspetto particolare della propaganda nazista : come preprare un ‘ intera generazione di giovani alla guerra razzista pianificata da Hitler ovvero manipolare le coscienze e ridurre l’influenza religiosa nella società. A questo punto del libro l’autore ci illustra il modello di stato razziale creato da Hitler e dai suoi seguaci.
Nella parte succesiva l’autore ci apre uno scuarcio sulla politica sociale e sul riarmo messi in cantiere da Hitler. L’ultima tappa del percorso attravrso l’edificazione del Terzo Reich ci porta dritti verso la tragedia: lo scoppio della guerra in Europa.
Leggendo il libro il lettore attento al particolare storico ed in cerca di interessanti riscontri e retroscena può sicuramente trovare ciò che sta cercando. Questa ampiezza di particolari però non è fuori luogo o esagerata, anzi al contario, arrichisce la lettura rendendola meno nozionistica e faticosa.
In sostanza un libro di divulgazione storica di alta levatura scientifica che richiede una dose di attenzione e riflessione da ogni lettore incuriosito dall’argomento trattato. Prendendo il libro in mano bisogna tenere presente che si tratta di un lavoro storiografico di nicchia, dunque il testo non è il classico manuale storico.
In conclusione un libro da leggere per poter capire il modello di stato poliziesco e razziale fondato da Hitler.

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Si consiglia di leggere altri testi: storia della Germania, storia del nazismo e del movimento di resistenza alla regime hitleriano in Germania.
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