I misteri di via dell'Amorino
Saggistica
Editore
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Italia di fine 800 e ..attuale
Romanzo con i classici risvolti del giallo e soprattutto intriso di avvenimenti storici e parallelismi tra la neonata Italia di fine Ottocento e quella dei giorni nostri.
La trama: 1869 ,Cristiano Lobbia, deputato al Parlamento del Regno d'Italia eletto nel collegio di Thiene-Asiago, tra i rappresentanti di sinistra del partito liberale, chiede una Commissione di inchiesta x fare luce sul cosiddetto "scandalo del Monopolio dei Tabacchi", sostenendo di avere le prove per dimostrarlo.
All'epoca sia la capitale che il parlamento italiano erano a Firenze e proprio nella città toscana avviene il fattaccio, la sera del 16 giugno 1869, in mattinata era stata convocata la Commissione di cui sopra, Lobbia viene aggredito e colpito con coltelli e bastoni in Via dell'Amorino scampando alla morte x un soffio.
Stella è abile ad intrecciare digressioni storiche sugli avvenimenti sopra descritti con argomentazioni riguardanti il carattere e le peculiarità sia di Lobbia che dell'Italia dell'epoca.
Ne vien fuori un romanzo più che gradevole con tanti spunti x riflettere, pagina leggendo sarà impossibile x il lettore non abbinare il protagonista ad un Enzo Tortora o ad un Saviano dei giorni nostri.
Da segnalare anche le divagazioni in altri ambiti , come l'abbigliamento ad es, dove Stella racconta aneddoti simpatici( nei cappelli Borsalino , modello "alla Lobbia", l'incavo nel mezzo prende ispirazione dal colpo di bastone che un uomo si prese in testa... per aver fatto il proprio dovere) ed altri ancora.
Particolare