Eia eia alalà Eia eia alalà

Eia eia alalà

Saggistica

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La presentazione e le recensioni di Eia eia alalà, saggio di Giampaolo Pansa edito da Rizzoli. Prima di “Bella ciao” la canzone più nota era “Eia eia alalà”. La cantavano gli italiani sbarcati in Albania per spezzare le reni alla Grecia. Poi i Figli della Lupa e i piccoli Balilla. “La verità è che tutti eravamo fascisti o ci comportavamo come se lo fossimo” scrive Giampaolo Pansa che quell’Italia l’ha vissuta e poi l’ha raccontata per demolire soprattutto la mitizzazione arbitraria della guerra civile. Perché l’Italia è stata una nazione in grandissima parte attratta dal Fascismo, tutti gli italiani sono stati fascisti, hanno adorato Mussolini e gli hanno obbedito, almeno fino alla notte del 25 luglio 1943 quando un gruppo di gerarchi, e non un’insurrezione popolare, mandò a gambe all’aria il Duce.



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Eia eia alalà 2014-09-25 18:16:34 diogneto
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diogneto Opinione inserita da diogneto    25 Settembre, 2014
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pollice verso!

Pensavo di trovarmi di fronte ad un bel romanzo storico su una vicenda che è ancora avvolta nella nebbia della ideologia!

La storia si confonde tra la tenuta agricola di un fantomatico Magni e tra le gambe delle donne che Magni frequenta mentre, sullo sfondo, scorrono le vicende del primo fascismo! Ma la confusione regna sovrana... non si riesce ad inquadrare la storia rischiando di mischiare i piani narrativi... quello che viene fuori è un quadro confuso e contorto pieno di nomi e faccende legate con un filo sottile senza verve e con una narrazione quasi scolastico!

Pesantemente Bocciato!

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