Effie. Storia di uno scandalo
Saggistica
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EFFIE: PADRONA DEL PROPRIO DESTINO
"Lei stessa aveva contribuito a trasformare le convinzioni vittoriane prendendo posizione contro il suo oltraggioso matrimonio con Ruskin. Aveva dimostrato alle giovani donne che potevano prendere in mano le redini del loro destino."
Iniziò con questa citazione la mia recensione perchè secondo me racchiude il significato di questo saggio/ biografia su Effie Gray.
La storia di Effie è già conosciuta, fu moglie del famoso critico d'arte inglese John Ruskin, personalità importantissimo dell'epoca, il loro matrimonio fu annullato dopo la richiesta della donna.
Al di là dei motivi per cui il matrimonio non fu mai consumato, non ci perdiamo nelle varie ipotesi più o meno veritiere e sui motivi per cui i due sposi non ebbero mai rapporti, questo libro è sicuramente interessante perché ci accompagna per mano in un'epoca che sembra così lontana, ma che affascina ancora moltissimi lettori. E soprattutto ci racconta la storia di una donna che si è ribellata in un periodo storico in cui valeva poco o niente.
L'autrice racconta l'intera esistenza di Effie e anche di quello che successe dopo l'annullamento del matrimonio con Ruskin, la donna si risposò con il pittore preraffaellita John Everett Millais con cui ebbe ben otto figli.
Nonostante tutto Effie è rimasta sempre nelle mente degli inglesi, contemporanei a lei, come Mrs Ruskin anche quando si risposò con Millais; è stata al centro delle maldicenze e dei pregiudizi della gente nei suoi confronti. Lo scandalo che aveva creato quando nel 1854 ha lasciato il primo marito, non si è mai del tutto placato.
Effie era una ragazza che aveva molti corteggiatori, questo ce lo dice Elizabeth Gaskell, sì avete letto bene, le due si conoscevano perchè frequentavano la Byerley’s School, ma alla fine la scelta ricadde su Ruskin.
"Effie non amava John, però lo ammirava, Il suo interesse per lei la lusingava"
Il matrimonio con Ruskin non fu affatto facile, sia per la continua intrusione dei suoceri di Effie che per il pessimo carattere che aveva John.
"Nel matrimonio di Effie c'erano quattro persone: la giovane coppia e i vecchi Ruskin".€€
John era un uomo di grande talento però era molto solitario, era molto concentrato sul suo lavoro, sulla realizzazione di sè, non è mai riuscito ad andare contro i suoi genitori.
I vecchi Ruskin, come scrive l'autrice, consideravano Effie una bambina viziata e capricciosa, per il suo essere così poco accondiscendente e ribelle.
Effie, aveva dalla sua parte i suoi genitori ai quali scriveva molto spesso e anche grazie al loro aiuto, riuscì a scappare da quel matrimonio sbagliato.
La donna cadde in una forte depressione, che le causava molti problemi fisici oltre che la perdita dei capelli.
La protagonista ad un certo punto aveva capito che sia Ruskin che i suoceri, la volevano far passare per pazza e sapeva bene cosa significava per una donna a quell'epoca e quindi dovette agire in fretta prima di perdere la "partita". E lei la vinse, anche se, in un certo senso, la sua scelta e la sua ribellione non venne capita da molti suoi contemporanei.
La stessa Gaskell, sostenne Ruskin e non capì quello che successe con Effie, lei probabilmente aveva una visione diversa da quella che oggi abbiamo su questa storia.
L'autrice ricostruisce la storia di Effie grazie ad alcune lettere che nel 2009 riuscì a leggere, era la fitta corrispondenza tra la donna e i genitori e fu questa fu la base per scrivere questa biografia.
Nella copertina, della mia edizione, c'è il dipinto dal titolo "Portait of a girl" è di John Everett Millais e raffigura Sophie Gray la sorella di Effie.
L'autrice riesce con la sua scrittura a farci entrare nella vita di Effie, a raccontarci l'intera sua storia senza omettere nulla, senza romanzare nessun passaggio.
All'inizio il libro parte dal 1854 e dal momento in cui Effie lascia il marito, poi invece facciamo un passo indietro e torniamo all'infanzia della protagonista e l'autrice divide i capitoli per argomenti andando in ordine cronologico.
La ricostruzione storica e la ricerca per scrivere questo testo è stata sicuramente molto accurata, ma in alcuni punti l'ho trovata molto pesante, ricchi di dettagli forse anche troppo.
La scrittura dell'autrice è stata il più grande ostacolo che ho incontrato, sebbene complessivamente il libro mi sia piaciuto e il tema mi ha interessato, ho trovato che la lettura sia stato poco scorrevole e ho trovato che questo testo sia stato anche troppo dettagliato e descrittivo.
Gli ultimi capitoli sono stati sicuramente i più difficili da leggere, a mio avviso i meno riusciti del testo.
Un libro che consiglio a chi vuole approfondire la vita di Effie Gray ed è un appassionato dell'epoca vittoriana, altrimenti credo che il testo non possa essere apprezzato.