Dal Risorgimento al fascismo
Saggistica
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Pagine di storia italiane
Il libro che è apparso di recente nelle librerie racconta la storia del nostro paese esaminando un periodo specifico del cammino storico italiano. L’autore decide di affrontare il percorso dallo stato italiano dalla sua nascita all’avvento del fascismo. Il lettore quindi viene posto di fronte alle vicende storicopolitiche dell’Italia liberale ovvero al centro dell'attenzione c'è il consolidamento del potere monarchico.
Il racconto storico percò prende in esame il periodo storico che parte all’unione nazionale ovvero la proclamzione dello stato italiano come stato unitario e si conclude con l’avvento della dittatura fascista. In questo lasso temporale lo stato italiano consolida la sua posizione internazionale, stipulando alleanze internazionali in politica estera nonché avvia una politica di conquista coloniale.
In sostanza attraverso le pagine del libro il lettore prende visione della natura politica, economica e sociale della monarchia e del ruolo avuto in questa fase storica dalla casa regnate, i Svaoia, nonché dei governi in carica dell’epoca , dei partiti politici, e delle parti sociali e gurppi industriali ed economici. Che tipo di stato era l’Italia di quell’epoca? Questa potrebbe essere la domanda di fondo alla quale cerca di rispondere l’autore del libro. Come ovvero in che modo venne portata avanti dalla classe dirigente dell’epoca l’unificazione del paese in termini culturali, politici ed sociali nonché economici? A questo quesito riponde senza alcun dubbio con maestria e chiarezza l’autore che traccia una linea precisa delle dimamiche di potere dell’epoca che ancora oggi sono presenti nel vissuto quotidiono del paese.
L’ Italia liberale dunque doveva costruire uno stato che avrebbe dovuto funzionare in tutti i suoi aspetti amminsitartivi ma non solo. Un capitolo a sé rappresenta il rapporto stato - Chiesa cattolica, sopratutto dopo la breccia di Porta Pia. Il colonialismo, la scelta di campo nella prima guerra mondiale diedero al paese quella micidiale scossa che alla fine travolse le istituzioni liberali aprendo la strada alla svolta totalitaria fascista. Il nazionalismo che plasmò lo stato liberale dell’epoca, fornì anche tutti i presupposti alla sua evuluzione verso uno stato totalitario, quello fascista.
Il testo che abbiamo di fronte dimostra tutta la maestria di sintesi scientifica dell’autore che è ruscito a dare un quadro nello stesso tempo esaustivo, ma anche generale dell’argomento fornendo all’lettore tutti quelli strumenti utili (informazioni e dattagli storici sempre documentati) che rendono comprensibile il filo del discroso storico del libro.
In conclusione una lettrura piena di particolari, perciò senza dubbio interessante per chi è alla ricerca di spunti di riflessione.