Consoli e ambasciatori a Torino 1861-2011
Saggistica
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Consoli e ambasciatori
Maria Eugenia Veneri, giovane laureata in relazioni internazionali e diritti umani, nel 2008 riceve l'incarico di ricostruire la storia delle legazioni estere presenti a Torino dal 1861 ad oggi.
Nasce così questo saggio dal carattere prettamente tecnico-giuridico, rivolto ad un pubblico di addetti ai lavori, siano essi giuristi, appartenenti al corpo consolare e affini.
Il lavoro della Veneri è molto approfondito e dettagliato; si apre con un interessante excursus sulla nascita ed la veste di console nella storia, per arrivare poi alla specifica sul ruolo di console onorario, di cui molti non conoscono le caratteristiche intrinseche e l'importanza ricoperta.
Interessante anche per chi fosse digiuno da tali nozioni, apprendere la differenza che corre tra un console generale ed un console onorario, figure di cui spesso si sente parlare dai mezzi di informazione; grazie a questo testo, è possibile apprendere il ruolo determinante che un console onorario può assumere a protezione dei cittadini dello stato rappresentato contro comportamenti discriminatori e limitazioni della libertà, oppure a garanzia dell'osservanza del diritto internazionale generale e convenzionale.
Il saggio prosegue con un'esposizione minuziosa dei paesi rappresentati a Torino stabilmente dalla fine dell' ottocento, corredata dai nomi dei consoli che si sono avvicendati nel tempo e dalle attività svolte, con l'aggiunta di notizie scarsamente divulgate ma di certa utilità.
Questo testo entra a pieno titolo nella produzione saggistica di stampo giuridico, utile strumento di studio ed approfondimento per coloro che si accingano alla conoscenza della materia.
E' palese il grande lavoro di ricerca e ricostruzione che vi è sotteso, elaborato con chiarezza espositiva e metodo, per raggiungere un ottimo livello di comprensibilità.
Vista l'importanza nell'attuale panorama internazionale delle relazioni tra le nazioni e la realtiva disciplina dei rapporti tra le stesse, scritti di questa natura diventano mezzi concreti e validi per addentrarsi nella materia consolare, rammentandone i principi costituenti e le funzioni.