Carlo Magno barbaro e imperatore
Saggistica
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Le racidici dell’Europa
Chi era Carlomagno? A questa semplice ma intricata domanda cerca di rispondere l’autore di questo interessante libro.
Molti storici considerano Carlomagno il padere dell’odierna UE. Nei libri di storia di molti paesi europei situati tra le foci dei fiumi Elba e Reno , il bacino del Danubio, il golfo di Otranto e la cantena montuosa dei Pirenei compare la figura dell’imperatore franco come fautre di importanti conquiste non solo militari, ma anche culturali ed istituzionali. Alla figura del condottiero militare e monarca illuminato viene affiancata la categoria del paladino difensore della cristianità. Dagli storici francesi e tedschi Carlo Magno viene considerato il motere iniziale per la successiva unità nazionale di entrambi i paesi. Di conseguenza, la Francia e la Gemania sono figlie di un unico padre morale e spirituale Carlomagno e del suo impero carolingio.
Ad Aquisgrana, città tedesca vicino alla frontiera con il Belgio e l’Olanda, confluiscono ogni anno miglia di persone da ogni parte per rendere omaggio alla tomba del grande imperatore Carlomagno.
Prima di affrontare questa interessante lettura è utile tenere in mente un fatto storico molto importante che ci aiuterà a comprendere la dinamica degli eventi descritta dall’autore con minuziosa attenzione alle fonti storiche consultate: dopo il corollo dell’Impero romano d’occidente solo istituzione eclesiastica ovvero l’autorità papale con le sue solide istituzioni rappresentò un potere universale in Europa occidentale. Con l’avvento dell’impero caroligio che oltrepassò i confini del regno dei franchi si formò in Europa occidentale un autorevole entità statale parognambile all’ Impero romano. L’impero di Carlomagno in sostanza riempì il vuoto politicoistituzionale lascito in Europa occidentale dalla caduta di Roma come potenza globale.
Il pecorso di lettura pensato dall’autore è suddiviso in varie tappe: l’uomo Carlomagno, Carlomagno imperatore, il mito di Carlomagno, passato e ipotetico futuro.
In sostanza l’autore traccia un immagine a tutto campo della complessa e affascinante personalità di Carlomagno ma non solo. L’autore offre anche una descrizione dettagliata del tipo di istituzioni organizzate da Carlomagno che si trovò ad amministrare uno stato per sua natura multietnico. L’impero da lui fondato diventò un modello di stato basato sulla tolleranza culturale, dunque un eccezione per l’epoca ed un modello da prendere in considerazione nell’Europa di oggi attanagliata dai egoismi statali e locali.L’ultima parte del libro è una spece di bilancio visto in prospettiva dell’evoluzione futura europea. In sostanza la questione di fondo può essere questa: riuscirà l’Europa almeno in parte a ricostruire l’armonia dell’impero fondato dal re franco ? A questa domanda dovrà dare una rosposta tangibile la politica europea se non vorra nuovamente ricadere nel baratro del passato costellato di guerre fratricide e distruzioni reciproche.
Il libro si presta ad una piacevole e scorrevole lettura arrcchito come è di interessanti dettagli, sempre ben documentati, che però non appesantiscono il contesto storico sotto esame, anzi al contrario, lo rendono più chiaro e comprensibile anche a chi non posiede specifiche nozioni in merito.
In sotanza un testo di saggistica di alto livello confezionto in modo tale da rendere accessibile il contenuto ad ogni tipo di lettore interessato di storia.
In conclusione un libro sicuramente da leggere con attenzione per capire le radici dell’Europa di ieri di oggi e di domani.
Indicazioni utili
Si consiglia di leggere un manuale di storia medievale o di storia della Francia e della Germania