Una madre lo sa
Saggistica
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Una madre lo sa di Concita De Gregorio
Amanda Sandrelli è a teatro con uno spettacolo tratto da questo libro della De Gregorio. Un libro interessante, composto da 22 novelle che raccontano stralci di vita di madri imperfette. Giornalista e scrittrice che ammiro e vorrei leggere in toto per la sua schiettezza e il suo senso della realtà (sarà un caso che le due mie scrittrici preferite, La Mazzantini e la De Gregorio, siano madri di molti figli, ma hanno saputo mantenere anche la loro carriera, senza rinunciare all’una e l’altra cosa?) Concita De Gregorio compie un viaggio in una realtà circondata da moltissimi luoghi comuni, per cercare di dare voce a una verità silenziosa: la fatica di essere madri in un mondo in cui per le madri non c'è posto. Il fatto è che non esistono sentimenti giusti, né amori senza sfumature: ci sono persone che collezionano errori, perché l’amore senza ombre è quello per chi non c’è.
Quando nel cuore di una donna nasce l’idea di avere un figlio, sente di essere pronta a morire, perché in lui rivivrà. Dare la vita è credere nel futuro del mondo, è lasciare una traccia di sé che la morte non cancellerà, perché la vita si perpetua.
La scrittrice, da madre, è onesta quando afferma che i figli non sono tutti uguali nel cuore dei genitori. “Non è vero che i figli sono tutti uguali, è una menzogna perpetuata dalla secolare litania della “gente perbene”, una bugia che ogni genitore conosce, che reprime e occulta insieme al senso di colpa di saperla. I figli sono diversi, ciascuno di loro lo è. Ci sono figli che alleggeriscono la vita, figli che la appesantiscono”, ma comunque restano figli, per sempre.
Un libro che spoglia da ogni idealismo perbenista - che ti propina la figura della mamma come angelo del focolare sempre pronta ad affrontare adeguatamente le difficoltà, perfetta in ogni situazione a mai stanca - e ti mette semplicemente di fronte alla realtà, così com’è.
Concita de Gregorio rompe finalmente il muro di luoghi comuni che da sempre circonda la maternità e lo fa con svariate frasi che vi voglio riportare, per lasciare parlare lei. Altre non le scrivo, perché voglio lasciarvi il piacere della loro lettura:
“Una madre è quella che ti è data, va bene com’è”;
“Le madri, se sopraffatte da un’onda con due bambini in braccio lasciano andare il più grande. Se sopraffatte dalla vita cercano comunque un posto dove mettersi in salvo con loro…”;
“Bisogna liberarsi dall’incubo del coro attorno. La gente non aspetta altro che il momento di metterti in ginocchio, di ridurti in un angolo, di renderti inoffensiva e ristabilire i ruoli di sei secoli fa”;
“Capita a molte donne di sentirsi inadeguate di fronte ai figli che nascono… di non avere più voglia di niente se non di tornare indietro, ma indietro non si può”;
“Una mamma è come un albero che si rassegna nella sua vita a perdere fiori, foglie e frutti durante il susseguirsi delle stagioni, tanto sa che prima o poi li riavrà con sé. Un figlio è un figlio, per sempre”;
“Il segreto delle madri, anche quelle che non sanno o non vogliono esserlo: la capacità misteriosa di diventare un posto che accoglie tutto quello che succede nel cammino, tutto quello che viene e che c’è. La capacità di tenere insieme quel che insieme non sta. Di ricordare daccapo, ogni volta, da dove passa la vita e perché”.
Bel libro, a tratti commovente, in altri ci fa arrabbiare. Un bel dono da fare alla propria madre per la sua festa o per il suo compleanno!