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Rifugiati Football Club
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La presentazione e le recensioni di Rifugiati Football Club, opera di Warren St. John edita da Neri Pozza. Clarkston, Georgia, era una tipica cittadina del Sud fino a quando non è stata designata nel 1990 come centro di accoglienza per i rifugiati, diventando la prima dimora americana per innumerevoli famiglie in fuga dalle zone di guerra di tutto il mondo. Improvvisamente le sue strade si sono riempite di donne che indossano il velo, ovunque si è diffuso il profumo del curry e del cumino, e ragazzi di ogni colore hanno iniziato a giocare a calcio in qualunque spazio disponibile. La città è diventata anche la casa della carismatica Luma Mufleh, una donna giordana che ha studiato negli Stati Uniti e che ha fondato una squadra giovanile di calcio composta dai ragazzi di Clarkston. E quei ragazzi hanno trovato un nome per la loro impresa: i Fugees, i Rifugiati. L’incredibile storia dei Fugees inizia il giorno in cui Luma vede qualcosa di inaspettato. C’è un gruppo di ragazzi, sopravvissuti alle guerre, alla violenza delle vendette tribali, alla morte di fratelli e genitori, forse al loro stesso passato di soldati bambini costretti alla barbarie. Stanno giocando a calcio, con una passione e una grazia che sembrano annullare gli effetti di ogni orrore, paura o solitudine che quei ragazzi possono aver provato. È un attimo rivelatore, e Luma comprende in un istante quale sarà il suo destino. Un pomeriggio del giugno 2004 gli aspiranti calciatori accorrono entusiasti, speranzosi e increduli al primo provino dei Rifugiati. Per formare una grande squadra Luma cerca di scoprire ed esaltare ciò che hanno davvero in comune. «Ci disse che eravamo tutti stranieri, e che questa era una squadra che unisce tutti. E chi non ci riesce se ne va a casa».
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Opinioni inserite: 1
Rifugiati Football Club
2010-03-26 10:35:16
Favati
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Buono per riflettere su sport e gioventù
Non male la storia, non male l'argomento... ma il libro è lungo e peso... non è il classico libro che "ti prende", non si masticano pagine per sapere cosa succede dopo, piuttosto è uno spaccato che narra la prima stagione dei Fugees tra difficoltà di ogni genere. Forse sarebbe utile da affiancare alla riflessione sull'attività sportiva, alla riflessione dei gruppi giovanili di ogni estrazione, ma non è certo un libro da consigliare a meno che il lettore non sia particolarmente interessato all'argomento.
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