Letteratitudine
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Quando il blog si fa libro
L’idea originale si rinnova e così dopo circa tre anni da Letteratitudine il libro è da poco uscito Letteratitudine il libro – vol. II, questa volta con un editore diverso, Historica, che fa capo al giovane Francesco Giubilei. Così che un blog possa diventare un libro è un dato ormai assodato, soprattutto dopo il fortunato esito del primo e se poi, forte dell’esperienza acquisita, Massimo Maugeri riesce a presentare il meglio dei temi impostati e svolti nel periodo 2008 – 2011, l’interesse non può che crescere.
L’unico autentico pericolo sarebbe stato di saltare di palo in frasca, cioè riportare argomenti del tutto disomogenei, ma è stato abilmente evitato con un’impostazione razionale che suddivide l’opera in tre parti. La prima è dedicata a tre scrittori siciliani da ricordare (Leonardo Sciascia, Giuseppe Bonaviri, Sebastiano Addamo), la seconda riporta discussioni su libri (La malattia chiamata uomo, di Ferdinando Camon e La ragazza di via Maqueda, di Dacia Maraini, solo per ricordarne alcuni), la terza è occupata da altri dibattiti, soprattutto quello sul romanzo storico. In totale ne esce un volume corposo (sono ben 510 pagine) grazie ai contributi dei diversi intervenuti e se in qualche caso si tratta di opinioni, peraltro anche più che pertinenti, di semplici appassionati di letteratura, in altri invece sono dissertazioni valide di specialisti del settore, fra i quali, a memoria, figurano Vicente Gonzalez Martin, direttore del dipartimento di filologia dell’Università di Salamanca e Sarah Zappulla Muscarà, docente di letteratura italiana presso l’Università di Catania. Non mancano poi vere e proprie rarità, fra le quali l’intervista effettuata nel 2005 da Subhaga Gaetano Failla e Valeria Failla a Giuseppe Bonaviri , nonché quella di Massimiliano Perrotta allo stesso Bonaviri, interviste che, anche per le domande poste, sono di estremo interesse per meglio conoscere la vis letteraria del grande scrittore di Mineo.
Altro articolo di grande richiamo è il dibattito sul romanzo storico che registra gli interventi di non pochi autori specializzati in questo genere, fra i quali Rita Charbonnier, Filippo Tuena, Marco Salvador, Giorgia Lepore e Andrea Frediani;
questo post, con commenti piuttosto vivaci e approfondimenti vari, è risultato uno dei più seguiti, a riprova che questo genere sta rapidamente prendendo piede anche nel nostro paese.
A dilungarmi ulteriormente, a voler evidenziare questo o quel tema, per non parlare poi dei numerosissimi e qualificati interventi, correrei il rischio di andare ben al di là di ogni limite di spazio proprio di una recensione, senza dimenticare che un’eventuale sintesi finirebbe con lo svilire i concetti, invece di tutto rilievo.
Necessariamente, pertanto, mi devo fermare, anche se c’è la voglia di andare oltre, ma credo che sia molto meglio di qualsiasi giudizio critico la lettura di questo libro, piacevole e nel corso della quale ci si accorge quanto la stessa risulti veramente utile.