Le parole sono importanti. Dove nascono e cosa raccontano
Saggistica
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
“Ogni parola ha una sua indipendenza e una sua vit
Soffermarsi sul significato di una parola, studiarne le sue origini, approfondirne l’uso che se ne è fatto nel tempo significa effettuare una ricerca storica che ne evidenzi la capacità di cambiare in un vitale processo dinamico.
È attraverso l’esame dell’etimo di dieci parole, tra le più significative nell’uso quotidiano, che, con il suo saggio “Le parole sono importanti”, Marco Balzano riesce a dimostrare come ognuna di esse abbia una storia che muta con il passare del tempo, come si adegui alle esigenze della vita contemporanea, pur mantenendo spesso intatta l’origine e il significato primario. Come ogni individuo conserva in sé l’imprinting della sua origine, pur mutando nel corso della vita con l’accumularsi delle esperienze, divenendo talvolta una persona assai diversa da quella che era in principio, così la parola si evolve e assume vari significati secondo l’uso che se ne fa, o secondo l’ambiente a cui si riferisce. La parola non è solo dunque una convenzione, è un contenitore che accoglie sfumature diverse: la parola dell’agorà non può essere la stessa della piattaforma del web. Essa dunque ci dice molto sui tempi vissuti come su quelli presenti, ha una voce e racconta storie che fanno la Storia.
“Le parole sono importanti” è un bellissimo studio che si addentra nel campo letterario, filosofico e sociologico con grande competenza e che si sofferma su considerazioni di tipo politico, come quando affronta il tema della democrazia e del dialogo o il significato del termine resistenza.
Un’opera breve consigliatissima non solo agli studiosi di filologia, ma anche al lettore che ami conoscere meglio il mondo che lo circonda e trovare risposte a molteplici interrogativi.
Indicazioni utili
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Le dimensioni delle parole
Quante dimensioni ha una parola?
La forma, le lettere che la compongono e la definiscono.
Il significato, ciò che la trasforma in una freccia di comunicazione.
Nella nostra quotidianità spesso ci si ferma qui, a quel tanto che basta per parlare e scrivere. Ma, a cambiare la prospettiva, si può scoprire una nuova dimensione: il tempo. Tornare all'origine di una parola e ricostruirne il cammino significa allora ascoltare una storia e svelare una profondità, spesso ignorata o trascurata, di significati e sfumature.
Quello che Marco Balzano ci propone in queste pagine è un piccolo assaggio dell'affascinante mondo dell'etimologia. Dieci parole che tutti noi pronunciamo ogni giorno e che, per una volta, dismettono i panni di strumenti di comunicazione per diventare i nostri interlocutori. Le possiamo interrogare sulle loro radici. Possiamo giocarci, scorporando suffissi e prefissi o ricercando derivati e omologhi, per svelare parentele nascoste e affinità inaspettate. Possiamo ripercorrere la strada che hanno fatto, per cogliere gli snodi che le hanno allontanate dal loro germe iniziale, o addirittura per portare alla luce le mistificazioni, le contaminazioni, gli usi impropri di cui sono state vittime. E ogni cosa che esse ci sapranno raccontare ci permetterà di aprire una finestra su nuove riflessioni e possibilità.
Quest’operazione intellettuale è quasi un’indagine e racchiude tutto il piacere di scoprire qualcosa non solo di nascosto ma, in fondo, di misterioso e inafferrabile. L'etimologia è, infatti, una disciplina empirica, un viaggio la cui mappa è tutta da costruire ed inventare. Impossibile pensare, per i non addetti ai lavori come me, di avventurarsi in questo viaggio da soli; ciò nulla toglie però all'importanza di questo saggio, che è destinato invece a tutti e ha l'indiscutibile merito di offrirci una prospettiva nuova, che si ribella alla semplificazione e alla frenesia del comunicare, e ci chiede di salvaguardare la profondità e la ricchezza del linguaggio per diventare così "parlanti" migliori, e "pensatori" migliori.
"È in questa scommessa impossibile che vive il linguaggio: abbracciare una volta per tutte il senso ultimo delle parole e non riuscirci mai. [...] È questo rivelarsi senza mai svelarsi che le rende eternamente affascinanti. Come la poesia".
Indicazioni utili
Il significato primigenio delle parole
Marco Balzano è famoso come romanziere, vincitore del Premio Campiello 2015 e di altri riconoscimenti letterari. In questo piccolo ed illuminante saggio, da bravo insegnante di letteratura, Balzano pone l’accento sull’importanza dell’etimologia, sul “peso” autentico e primitivo del significato delle parole che col tempo è andato scemando fino ad una vera e propria snaturalizzazione delle stesse. Nell’ultimo quarto di secolo, la scuola ha sempre più sottratto importanza agli studi umanistici e gli studenti di oggi non sono educati alla “memoria”, divenuta un mero e freddo accumulo artificiale di dati, senza il senso della costruzione, del progetto e del vivere nella quotidianità il nostro patrimonio storico, artistico e letterario. L’etimologia dovrebbe essere una materia insegnata nelle scuole, perché l’origine delle parole ne contiene la chiave. Balzano analizza dieci parole, tra cui “felicità “, “memoria”, “amicizia”, “social” e scoprirne il significato originario sarà sconvolgente. Conoscere il significato di ciò che diciamo è importante perché nella società in cui viviamo abbiamo veramente perso il senso e la capacità di essere dei veri parlanti, dei parlanti consapevoli.
Lo stile e la scrittura assolutamente godibili e lineari. Il ricchissimo corredo bibliografico è un ottimo spunto per approfondimenti, in quanto l’autore cita recenti studi anche nel campo linguistico e sociologico.