La vita autentica

Straordinario. A tratti stupefacente. Sebbene alcuni passaggi "scricchilano" e non sono del tutto argomentati alla perfezione (ad esempio manca una spigazione esaustiva del perché l'ontologia dell'essere sia riconducibile al concetto di relazione -che non è in quanto tale verità assoluta ma emergenza dell'essere) la prosa è stupendamente chiara, limpida, magistrale nella sua capacità di "spiegare" gli argomenti. Un testo di filosofia non solo comprensibile da tutti ma che riesce a far comprendere anche il pensiero degli esponenti più oscuri della storia della filosofia (Heiddeger tra tutti). Testo profondo perchè riesce a mettere dentro a chi legge degli oggetti da elaborare, da "rimmuginare" nella vita quotidiana. Vita, libertà, verità, per l'uomo della strada sono oggetti carichi di senso comune. Questo libro cerca di parlare a tutti con il suo linguaggio quotidiano con lo scopo di fare chiarezza su ciò che di più ci accomuna. Mica poco.

E bravo Mancuso! L'autore ha scritto un libro, a mio avviso, davvero interessante e, cosa non trascurabile, utile. L'uomo deve puntare all'autenticità, deve essere in tensione continua verso la giustizia ed il bene per sentirsi a sua volta realizzato. Questo forse è il succo della lettura ma è entusiasmante il modo in cui Mancuso traghetta il lettore attraverso concetti difficili da spiegare come la vita, la verità, la realtà, la libertà. Una lettura che arricchisce senza annoiare, anzi interessando sempre più con il passare delle pagine.

E' un libro che si legge tutto di un fiato, scorrevole, appassionante, coinvolgente. Come nel libro "L'anima e il suo destino", Mancuso si propone con una grande libertà e onestà di pensiero e non si nasconde ai limiti e alle difficoltà del tema trattato. Leggendo mi è venuto in mente quanto ha detto il Cardinale Ratzinger poco prima di essere eletto papa: "Noi viviamo nel modo giusto, se viviamo secondo la verità del nostro essere e cioè secondo la volontà di Dio. Perché la volontà di Dio non è per l'uomo una legge imposta dall'esterno che lo costringe, ma la misura della sua stessa natura"