La violenza invisibile
Saggistica
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Mi siedo e aspetto
Sloveno e marxista.
Questo qui, conosciuto in soffitta in una situazione più che paradossale, tra gocce d'amore e note di Rachmaninov, mi ha intrigato, non fosse altro che per capire che cosa legge chi legge lui.
Ed ho scoperto che:
1)non è un comunista nel senso vero del termine
2) è uno che non sopporta le ipocrisie, da qualunque versante politico o religioso arrivino.
3) Ti ribalta la storia perchè ad un certo punto insinua che le lotte di classe non sono mai esistite. Anzi, che sì, che servono perchè ci aiutano a distinguerci e ciò che muove le azioni delle masse umane è sempre la stessa cosa: l'invidia e la rabbia.
Offre il suo punto di vista sul conflitto Israelo Palestinese, sull'11 settembre e non sempre l'ho trovato di facile lettura. Anzi, manco per niente. a volte mi sono data dell'ignorante cosmica,ma alla fine ce l'ho fatta.
Filontogenesi della storia contemporanea? Conoscere per aprire orizzonti nuovi...? Diciamo che sì, ecco, aprire un pò forzando cervelli stanchi ed abituati al senso di smilla per la neve ( senza offesa per carità!)
E comunque, mi è servito ed ho comprato anche gli altri.
Sono una recidiva, gaudente e soddisfatta.