La mia sinistra
Saggistica
Editore
Recensione della Redazione QLibri
«Rigeneriamoci!»
«È necessario pensare la nostra era planetaria che ha assunto la forma della globalizzazione nell’unificazione tecno-economica sviluppatasi a partire dagli anni Novanta. La navicella spaziale Terra ha iniziato a viaggiare a velocità vertiginosa spinta dai quattro motori incontrollati scienza-tecnica-economia-profitto. Questa corsa ci sospinge vero pericoli crescenti: turbolenze critiche di un’economia capitalistica scatenata, degradazione della biosfera che è il nostro mezzo per continuare a vivere, moltiplicazione delle armi di distruzione di massa coincidente con le convulsioni belliche montanti, tutti pericoli che si sviluppano intrecciandosi vicendevolmente.»
Concepito – nelle parole dello stesso autore – con il proposito di considerare la grande regressione europea, Ma Gauche propugna oggi una «rigenerazione del pensiero, e in particolare del pensiero politico», ideale per cambiare “via” e porre rimedio alla gravità dei rischi dei popoli, delle democrazie e più in generale dell’umanità in crisi. Conformemente a questo intendimento, il filosofo e sociologo francese Edgar Morin ci dà un’immagine fedele del suo pensiero, che si muove fra istanze-impegno-proposte, e tende più a connettere che a distinguere le componenti della crisi planetaria e di civiltà che stiamo attraversando, «le crisi frammescolate e interdipendenti dell’economia, della civiltà occidentale, delle civiltà tradizionali, dello sviluppo»; una policrisi dunque, sulla quale torreggia – per lo più invisibile – la crisi del pensiero. Per meglio comprendere il corso attuale, del resto, è bene prendere coscienza del fatto che «non siamo soltanto in un’epoca di cambiamento, siamo soprattutto in un cambiamento d’epoca», ovverosia, a fronte delle urgenti sfide del nuovo secolo, è bene non occultare l’idea secondo la quale «il sistema planetario è condannato alla morte o alla trasformazione». Non bisogna dimenticare tuttavia le ragioni per sperare: la possibilità di una rifondazione antropo-politica, ma anche antropo-planetaria, e la realizzazione infine di una metamorfosi della politica dell’umanità – chiarirà Morin – in linea con un proficuo orientamento volto alla mondializzazione e parimenti alla demondializzazione, teso al tempo stesso alla crescita e alla decrescita e ancora allo sviluppo e alla contrazione.
Con la presentazione di Nichi Vendola, la nota introduttiva di Sergio Manghi e la postfazione di Mauro Ceruti, Il Centro Studi Erickson ha presentato nel 2011 i 23 articoli e saggi che compongono questo libro – capaci di motivare la volontà del lettore e di rigenerarne invero la speranza.