L'arte di amare
Saggistica
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Elpi-logo n. 3
“L’arte di amare” di Eric Fromm è un saggio che ha contribuito negli anni sessanta e settanta a tematizzare l’amore come superamento di individualismo ed egoismo.
Forse gli aforismi non bastano, però hanno il pregio della sintesi. E allora eccone alcuni tratti dall’opera di Fromm:
“Amo tutto in te, amo il mondo attraverso te, amo in te anche me stesso.”
La totalità dell’amore.
“Rispetto significa desiderare che l'altro cresca e si sviluppi per quello che è.”
La morale dell’amore.
“Il Don Giovanni è colui che ha bisogno di provare la sua virilità fisica perché è insicuro della sua virilità di carattere.”
La spiritualità dell’amore. E ancora:
“L'atto sessuale, senza amore, non riempie mai il baratro che divide due umane creature.”
Il testo di Fromm ha il medesimo titolo di un’opera di Ovidio. In un altro contesto culturale (quello della Roma imperiale) “L’ars amatoria” suggeriva due metodi per la conquista e per il mantenimento del rapporto: l'inganno e la simulazione, secondo lo schema cacciatore-preda e in una concezione dell’amore come guerra nella quale il fine giustifica i mezzi.
Stesso titolo, concezioni antitetiche. Ed è triste considerare come il modello culturale imperante sembra aver voltato pagina e ricalchi più le teorie della Roma imperiale che le idee ispiratrici di una generazione sgretolatasi ed estinta.
Sono troppo pessimista?
Bruno Elpis
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SI PUO' IMPARARE AD AMARE !
L'AMORE AUTENTICO HA COLORI FORTI E VIVACI ( non sfumature...)
"L'arte d'amare" è un libro bellissimo, che infonde una gran speranza per tutti: si può imparare ad amare.
Nella prima parte viene narrato come l'amore sia stato vissuto e considerato nelle varie epoche storiche, sin dagli inizi ...Si prosegue con una spiegazione su cosa si intende per "amore maturo", e viene esplorata questa "meravigliosa forza" che è l'amore.
Viene paragonato il concetto di amore con quanto sostenuto da Freud, superando la sua sublimazione dell'istinto sessuale per elevarsi a un concetto ben più profondo e autentico, fondato su un nuovo senso di fusione, di solidarietà e sfociando nella convinzione che l'amore richiede responsabilità, rispetto e conoscenza.
Interessantissima è la spiegazione delle tipologie d'amore esposta con molta chiarezza:
l'amore tra genitori e figli,
l'amore fraterno,
l'amore erotico,
l'amore per se stessi,
l'amore per Dio.
Nell'ultima parte del libro l'amore viene paragonato ad un'arte ed in quanto tale, richiede disciplina, concentrazione e pazienza.
Come prima fase per potersi applicare in quest'arte bisogna imparare a star bene da soli, a coltivare con gioia e passione interessi come la lettura o altre attività.
Per amare nel vero senso della parola è necessario saper aver fede nelle proprie convinzioni e capacità, e saper affrontare le difficoltà della vita con coraggio, come fossero continue sfide, con un atteggiamento attivo e produttivo.
Con questo libro si arriva alla consapevolezza del significato dell' AMORE AUTENTICO...che non ha tratti che sfumano... ; al contrario sono ben chiari e solidi per poter durare a lungo...grazie a ragione, pazienza e sincerità...scoprendo che quando una persona ama , il suo amore è rivolto prima di tutto verso se stesso, poi verso le persone e solo alla fine verso l'amato... e un amore così diventa sicuramente contagioso...perchè l' AMORE E' UNA FORZA CHE PRODUCE AMORE....
... quando si dice TI AMO è come se dicessimo: "Amo il mondo attraverso te, amo in te anche me stesso..."
...e capisci che tante forme che credevi fossero amore, altro non sono che forme di pseudo-amore;
...e capisci che può capitare che persone che pensano di amare, in realtà stanno solo adottando forme di compensazione per colmare i propri sensi di colpa...le proprie frustrazioni...
P.S.: se avessi la facoltà di poterlo fare, io proporrei la lettura e soprattutto la comprensione guidata di questo libro a tutti i ragazzi...e anche a tutti gli adulti desiderosi di migliorarsi nel proprio modo di amare.
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Amare è un'arte
Questo libro è un trattato sull'amore, che insegna a sviluppare la propria personalità ed a raggiungere la pienezza affettiva. L’amare è una predisposizione presente nell’individuo: si costruisce come base a partire dall’infanzia, tramite l’interazione ed il rapporto con i nostri genitori, sviluppandosi poi, nel corso della vita, ma sempre in modo imperfetto, da cui la necessità di educarla e migliorarla. Presupposto importante necessario per poter amare è il raggiungimento di un gradino iniziale nello sviluppo della personalità: essere arrivati ad amare sé stessi, per poter creare la stessa disposizione verso l’esterno. Amare qualcuno non è solo un forte sentimento: è una scelta, una promessa, un impegno. L'amore non è un sentimento al quale ci si possa abbandonare senza aver raggiunto un alto livello di maturità. L'amore è un’arte e, come tale, richiede sforzo e saggezza. L’insegnamento è quello di non vivere l’amore in modo egoistico e limitato alla coppia, estraniandosi dal mondo, perché il miglior modo di amare qualcuno è proprio amare il mondo attraverso quella persona.
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Vivere per amare o amare per vivere?
Il saggio di Fromm costitisce un classico della letteraratura psicoanalitica non specialistica e credo sia presente nelle bibilioteche di parecchie generazioni di studenti, adulti, genitori, insegnanti, figli.
Personalmente ho letto il volume durante l'adolescenza e recentemente ho avuto modo di riprenderlo in mano, trovandomi a considerarla adesso da un punto di vista molto diverso.
Fromm apparteneva alla categoria degli "umanisti radicali", era cioè convinto che l'individuo potesse, attraverso l'impegno e la conoscenza di sè, emanciparsi sino a divenire in grado di esprimersi compiutamente nel mondo, quindi ad amare in modo maturo e responsabile sè stesso e gli altri.
Si tratta di una visione idelistica dell'uomo, che può facilmente far presa su un giovane idealista, ma credo che queste argomentazioni siano oggi più difficilmente riproponibili.
Possiamo ancora oggi, in una società sempre più impersonale, tecnicamente organizzata e sempre meno interessata ai sentimenti e alle emozioni umane, emanciparci come individui, costruire la nostra libertà e divenire capaci di vero amore?
Non è che forse oggi l'amore è invece un'ancora di salvezza per non precipatare nel baratro di una società, in cui solitudine e disagio di vivere sono sempre più forti?
La domanda è forse in questi termini: è davvero possibile vivere sino a diventare capaci di amare, o forse si ama per cercare, in qualche modo, di sopravvivere?
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L'arte di amare, ovvero far parlare chiaro l'amore
"E' l'amore un'arte? Allora richiede sforzo e saggezza.". Soltanto così, l'autore dice, l'uomo può raggiungere la capacità di amare: con desiderio attivo di autocoscienza, di crescita personale e di superamento dell'atavica paura della solitudine. E' questo il percorso di maturazione che porta l'uomo a gestire il compromesso tra fusione con il mondo esterno e separazione da esso, condizione imprescindibile all'esistenza dell'amore.
Denso di concetti sull'amore in tutte le sue forme e manifestazioni, sull'uomo e la religione, non risulta quasi mai difficile da capire anche per chi come me non è un addetto ai lavori. Interessante la critica rivolta al suo grande maestro Freud sulla stantia "teoria della libido", agli schemi di pensiero rigidi e radicati e alla società. Pubblicato nel 1956 è perfettamente al passo con i tempi.