Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera
Saggistica
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La passione per i classici.
Che Guendalina Middei alias il Professor X sia un'amante indiscussa dei classici e della letteratura è fuor di dubbio e palese in ogni riga che si legge nel suo saggio. Amante della letteratura russa e delle opere intramontabili di Dostoevskij e di Tolstoj ne trasmette in maniera, direi eccelsa, ogni particolare descrizione. Chi ha letto Dostoevskij sa benissimo quanto sia scoraggiante imbarcarsi nelle lunghe descrizioni dei suoi romanzi, eppure Guendalina Middei spiega in maniera semplice, chiara e con stupefacente entusiasmo, ciò che l'autore vuole trasmettere al lettore e quello che ha reso l'autore stesso così emotivamente provato, raccontando anche la sua vita e quei curiosi episodi che gli hanno fatto scrivere opere eterne quali Anna Karenina, Guerra e Pace, Delitto e Castigo etc..
Semplice capire che di una passione così forte, l'autrice ne faccia la sua professione: insegnante nei licei. Permettendomi di dire che spero faccia rivivere i personaggi dei classici a tutti i suoi alunni, così come fa con i lettori che "inciampano" nel suo libro "Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera".
L'autrice affronta descrizioni di opere e riflessioni di vita di autori come Leopardi, Manzoni, Mann,la Jane Austen, tutti lasciano un segno nelle loro opere, ebbene, Guendalina è l'insegnante che ce lo ricorda, snocciolando ogni versetto di poesia ed ogni frase nel testo de: " I Buddenbrook".
Forse (e qui è una mia avversione), la parte che mi è piaciuta meno è proprio quella dedicata a Leopardi, ma ammetto che non ho amato particolarmente queste opere durante il periodo scolastico, ciò nonostante è stato piacevole riscoprirle attraverso le pagine di Guendalina Middei.
Elettrizzante leggere quelle conferme che Guendalina Middei analizza minuziosamente circa un George Orwell che attraverso "1984", "La fattoria degli animali" ed altri. Proprio con Orwell si evidenzia quanto la comunicazione sia un enorme potere. Sembra tanto banale ma non lo è. E' ciò che accade oggi senza la possibilità di capirlo realmente, cosa che Guendalina spiega attraverso le trame dell'autore. Il suo viaggio tra i classici continua con Kafka, con Giuseppe Tomasi di Lampedusa ed è piacevole davvero.
Spero che altri si avvicineranno al mondo che Guendalina Middei ha perfezionato con il suo spirito ironico e diretto. In maniera davvero originale sa far innamorare il lettore di Anna Karenina e delle fitte trame della sua tormentata storia. Il saggio del "Professor X" è una conferma di come i classici non moriranno mai e sono sempre presi come spunto di riflessione nella vita di autori e di storici. Il conte di Montecristo di Alexander Dumas, raccontano un pezzo di storia attraverso le avventure travolgenti di Edmond Dàntes. Così Guendalina Middei percorre le strade di Recanati verso la dimora Leopardi e descrive i luoghi del poeta e le sue frustrazioni interiori che ne hanno reso un simbolo del pessimismo.
Aspetto con ansia un saggio di Guendalina sulle scoperte scientifiche di Jules Verne.
Indicazioni utili
I classici e il loro fascino
«[…] Leggere un classico è come entrare in profonda intimità con un estraneo. Nell’atto della lettura crolla ogni barriera, ogni resistenza; cade ogni finzione, e quell’estraneo ti diventa caro come un vecchio amico. E così i classici sono quei libri che non ti stanchi mai di leggere e rileggere, e che senti di dover sottolineare a ogni riga. Li ricordi anche a distanza di anni, perché ormai fanno parte del tuo essere.»
Dopo “Clodio” e “Intervista come un matto” Guendalina Middei torna in libreria con “Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera. L’arte di leggere i classici in dieci brevi lezioni”. In quest’ultima fatica l’autrice si interroga e ci interroga su molteplici quesiti, ma ci offre anche delle risposte ai tanti interrogativi.
Ci siamo mai chiesti perché torniamo ai classici anche se ormai sono passati decenni se non secoli dalla loro prima pubblicazione? Ci siamo mai chiesti perché li consideriamo quasi implicitamente una “garanzia” di lettura?
Il classico fa parte del nostro patrimonio culturale e sociale e fa parte di una dimensione tanto filosofica quanto sociale che ha plasmato l’immaginario collettivo che per effetto finisce con l’empatizzare e rispecchiare il proprio vissuto in quelle determinate vicende. Se da un lato vi è un effetto immedesimazione, dall’altro vi è un effetto emozione perché questi libri ne suscitano in noi un coacervo. È impossibile allora non amare i classici e questo perché sono uno strumento che ci parla e ci dice tanto di noi.
Il viaggio in cui ci conduce Guendalina Middei è un percorso molto originale che ci accompagna con mordente e passione passando per quelli che sono nove grandi della letteratura. Da Leopardi, a Tolstoj, passando per Manzoni, e ancora Mann, Kafka, Dostoevskij e tanti altri riflettiamo su quelle che sono le illusioni in particolare di una società moderna che fatica ad affrontare il presente.
Un piccolo grande saggio è “Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera. L’arte di leggere i classici in dieci brevi lezioni” che sorprende e incuriosisce, che solletica la voglia di sapere e di trovare risposte alle tante domande spesso irrisolte.