Saggistica Scienze umane Il metodo sticazzi
 

Il metodo sticazzi Il metodo sticazzi

Il metodo sticazzi

Saggistica

Editore

Casa editrice

Il metodo sticazzi è la via che ti conduce alla libertà: esso non richiede istituzioni, né riti, né manufatti sacri. Il metodo sticazzi vive e cresce esclusivamente dentro di te. Coltivalo, ed esso ti renderà felice, ricco e amato da tutti. Con il metodo sticazzi leggi un giornale intero in tre minuti. Neutralizzi i venditori porta a porta e i volontari di associazioni benefiche. Lavori di meno e guadagni di più. Diventi invincibile. In poco tempo non si tratterà più di quello che puoi fare con il metodo sticazzi, ma quello che il metodo può fare per te. Diventa uno sticazzista assoluto e raggiungi l'imperturbabilità zen.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuti 
 
4.0  (1)
Approfondimento 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Il metodo sticazzi 2011-06-13 11:18:23 EvaBlu
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
EvaBlu Opinione inserita da EvaBlu    13 Giugno, 2011
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

STICAZZI!

Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non si sia trovato a curiosare in libreria tra gli scaffali dedicati ai vari manuali o opuscoli su come essere felici.
Ecco, voi tre giù in fondo non l’avete mai fatto: o siete troppo poco curiosi, come dice il mio capo, o siete così felici e "sornionamente" soddisfatti da complimentarmi con voi a gran voce. In entrambi i casi, potete continuare a leggere, non sia mai che vi possa interessare.
Dicevamo: forse nessuno ha veramente idea di quanta gente abbia scritto e pubblicato sull’argomento felicità. Esistono pile e pile di “Felictà in tasca”, “Vivere per essere felici”, “La felicità è qui”, “Trattato sulla felicità”, “I 400 motivi per essere felici” … Chi se la sorbirà mai tutta sta roba! Se così fosse, a quest’ora vivremmo tutti più sereni e meno complessati ed avremmo il poster di Morelli attaccato al portone di casa. (E Morelli, col dovuto rispetto, non è poi tutto sto gran figo!)
Invece, cari compagni di lettura e non, sosta in questo periodo, tra un’ammiccata di Epicuro ed una sana riflessione di Schopenhauer, un libricino all’apparenza di poco conto, intitolato: Il metodo Sticazzi. Dove per “Sticazzi” viene intesa l’espressione tipicamente romana, e diffusasi ormai a livello nazione, che ha come significato: “Non me ne importa nulla!”.
Ora, si potrebbe pensare ad una sorta di invadenza scurrile e fortemente “sproloquiosa” della lingua italiana, ma così non è. Perché l’autore, dopo un’attenta analisi semantica, semilogica e
socio-semiotica del termine, ci dimostra come linguisticamente la base sia entrata a far parte di un ampio spettro di significati e di significanti e di come l’espressione sticazzi “sia destinata ad illuminare il sentiero dell’umanità” per le implicazioni filosofihe che essa desta.
“Non sono poche le ragioni per le quali vale la pena votarsi alla Via dello sticazzismo. Il metodo insegna a non prendere sé stessi né il prossimo troppo sul serio, ed a semplifica operazioni razionali o emotive che comportano spesso inutili sofferenze all’individuo che se ne fa carico”. Il tutto applicato ovviamente ai piccoli e superflui conflitti quotidiani, non di certo ai valori, agli ideali, ai principi di base ed alle ambizioni di ciascun individuo e dell’umanità tutta (l’autore stesso lo puntualizza più e più volte!).
Ma per il resto, ecco che ci vengono offerti gli esempi degli sticazzisti più illustri: da Giulio Caio Cesare il quale oltrepassando, nel 49 a.c., il Varco del Rubicone dava il via alla seconda guerra civile contro Pompeo e pronunciava le frase: “Alea iacta est” ovvero “Il dado è tratto” ovvero “Ormai, sticazzi!”; al Virgilio di Dante che, alla vista degli ignavi, all’inizio del suo viaggio infero, diceva al Maestro turbato: “Non ragioniamo di loro, ma guarda e passa” ovvero “Vabbè..la cosa è lunga. Sticazzi, andiamo avanti!”; a Rossella O’Hara, che, in tutto il suo positivismo, rimandava sempre i crucci al giorno dopo: “Non ci voglio pensare adesso, ci penserò domani. Domani è un altro giorno” ovvero “Per oggi, sticazzi! Domani si vedrà”.
Vengono poi elencate le varie modalità di:
- come applicare il metodo (al fine di debellare il tartassamento nocivo e superfluo dei media, per vivere meglio il traffico urbano, per difendersi dai vicini di casa che ci opprimono, per sopravvivere ai mezzi pubblici, contro gli spacconi e cosi via);
- come riconoscere i nemici del metodo (l’invidia, la permalosità, i colleghi Stakanov, la madre apprensiva etc. etc)
- come abbracciarne invece gli amici (Bob Marley, il modo d’essere del gatto, il barista di fiducia, la figura del bidello etc. etc.).
Insomma, l’insegnamento dello sticazzismo è un invito ad esserCi amici, a riscoprire il sorriso dell’osservare noi stessi e gli altri e a non rendere delle tragedie quelle che effettivamente non lo sono. E bisogna ammettere che ai nostri tempi e con lo stile di vita terribilmente stressante che conduciamo, non sarebbe poi male applicarlo, fosse anche in minima parte. In fondo la felicità (o l’infelicità!) viene anche dalle piccole cose, quelle che sono in grado di regalarci una giornata in cui avremo sorriso un po’ di più.

Non vi è piaciuta la recensione? L’avete trovata prolissa ed inutile? Non avete minimamente intenzione di interessarvi alla questione né tanto meno di comprare il libro?
Beh, che dirvi?
STICAZZI!
Io sono felice di avervene parlato.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
più che altro a chi ha voglia di un sorriso in più ;))
Trovi utile questa opinione? 
310
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La tentazione del muro
Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera
Il miracolo Spinoza
A proposito del senso della vita
Vietato scrivere
L'amore sempre
Homo Deus
Eros il dolceamaro
Quando i figli crescono e i genitori invecchiano
Questo immenso non sapere
Un mondo sbagliato
Il metodo scandinavo per vivere felici
Storia dell'eternità
Basta dirlo
Contro il sacrificio
Il corpo elettrico