Il maschio è inutile
Saggistica
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Il maschio è inutile
Innanzitutto vorrei iniziare dicendo che la loro è una mera provocazione (a scanso di chi ritiene che io sia una super femminista o loro degli stolti). E’ un saggio che vuole spiegare come non andare progressivamente verso l’estinzione, visto l’irreversibile decadimento a cui è soggetto il cromosoma y (comunque maschietti potete stare tranquilli: si parla di circa 10 milioni di anni). Al contrario di ciò che sembra, non è un testo post-femminista, ma un’esaltazione all’adattamento e al bisogno di cambiare. Il testo ci fornisce anche alcuni esempi di uomini “atipici” che fanno cose strane o particolari (alcuni anche divertenti). Gli autori ci forniscono possibilità di ciò che avviene in natura: maschi parassiti, appendici penzolanti dei corpi delle femmine, femmine che si clonano o si autofecondano. Quindi, volendo, la femmina in Natura ci insegna che si può arrangiare anche da sola. Allora perché i maschi esistono ancora? Perché mescolare i geni dei due sessi produce diversità e rende più robuste e sane le popolazioni biologiche . That’s why, nonostante tutto, i maschi esistono ancora (avete tirato un respiro di sollievo?) I due autori vogliono uscire dal provincialismo antropocentrico e dall’arretramento culturale diffuso prima dall’ideologia cattolica e poi dal fascismo (entrambi fortemente maschilisti) e dirci che il ruolo del maschio è quello di generare diversità. Ci parlano dell’”inutilità” dell’uomo come occasione di riscatto, come luogo di libertà, di creatività e di innovazione. Inutilità come luogo della felicità liberata. Grazie a questo concetto di inutilità-utilità i maschi consapevoli si sentono finalmente liberi. Bella l’affermazione “la natura è arcobaleno” per far capire ai cervellini che in natura esistono tutte le possibilità sessuali: eterosessualità, omosessualità, bisessualità e anche asessualità (altro che: l’omosessualità e contro natura…). Insomma: non dovete prendere questo testo come oro colato, però dà molti spunti di riflessione. Carino, lo consiglio!