Saggistica Scienze umane Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere
 

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere

Saggistica

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Da anni Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere è un bestseller mondiale, costantemente presente nelle classifiche di vendita di numerosi Paesi. Il libro di John Gray – che intanto ha raggiunto fama planetaria diventando un vero e proprio “guru della coppia” – si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare. I comportamenti di uomini e donne assumono quindi spesso significati diametralmente opposti. Per esempio, tanto l’uomo in determinati momenti della sua giornata ha bisogno di “ritirarsi nella sua caverna”, in solitudine, quanto la donna, alle prese con le stesse problematiche del partner, sente di dover condividere i propri sentimenti con gli altri. Il dialogo, contrariamente a quanto si possa pensare, non è però impossibile, anzi: dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano. E, cosa più importante, possiamo imparare ad amare e a sostenere nel modo migliore le persone che sentiamo vicine.



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Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere 2019-12-22 09:36:49 Endlesslybooks
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Endlesslybooks Opinione inserita da Endlesslybooks    22 Dicembre, 2019
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l'amore è costruire

Ho sentito pareri discordanti a riguardo, ma, partiamo dal presupposto che il libro in questione può essere definito "vintage" (1992).

Sono d'accordo con chi afferma che è un testo in cui si incontrano molti stereotipi ma, a mio avviso, da anche informazioni preziose per sopravvivere con l'altro sesso. I punti negativi del libro sono legati allo stereotipo della donna che, per assecondare il compagno, deve mettersi sulle spalle un maggiore carico di lavoro rispetto a quello di lui. La quantità di suggerimenti dedicati a lei e a lui, a volte, è molto diversa. Inoltre, credo che nella società odierna, gli stereotipi stanno man mano crollando ed è la PERSONA in quanto tale ad essere protagonista di certi sentimenti. Semplicemente se qualcuno, in una particolare situazione che viene descritta, si ritrova più nei panni dell'altro sesso può agire seguendo questi consigli. L'importante è capire come ci si sente, indipendentemente da cosa viene descritto nel libro per la donna o per l'uomo. In certi punti del saggio traspare fortemente come la donna sia quella che fa più fatica per accontentare il suo uomo. Non credo sia giusto, credo che anche lui debba sforzarsi lavorando sulle proprie carenze. Se l'obiettivo è quello di avere una vita di coppia felice e matura, entrambi devono assumersi certe responsabilità.

Un aspetto che mi è piaciuto è stato quello di raccontare in modo quasi fiabesco la (ovvia) differenza tra i sessi. E' scontato, è un dato di fatto ma forse in questo modo è più facile ricordarselo in certi momenti... Siamo biologicamente diversi e di conseguenza i nostri pensieri e azioni lo sono. Ci sono chiaramente eccezioni in cui una donna può avere molto marcato il suo lato maschile e viceversa. Ma di base, per la maggior parte delle persone, i linguaggi usati sono diversi; questo genera solo incomprensioni e caos. Questa è una guida che aiuta a percepire maggiormente certe realtà delle quali non tutti sono consapevoli. Nel mio caso ho trovato il contenuto scontato solo a metà, alcune descrizioni hanno ampliato la mia conoscenza sui meccanismi psicologici.

Al di là di certi stereotipi, credo che sia fondamentale capire l'altro: il suo carattere, le sue fragilità... Serve il dialogo, conoscersi sul serio e poi applicare alcuni consigli in caso di certe difficoltà. I comportamenti dell'altro possono essere strani ma così avrete un quadro più chiaro di cosa vuol dire amare qualcuno ed accettare le sue difficoltà e stranezze.

Uno degli esempi citati è la differenza tra i due a reggere lo stress. Le Venusiane parlano e così si sfogano mentre i Marziani si isolano nella caverna nel tentativo di trovare una soluzione. L'uomo ha un'attitudine al problem solving ed è questo che crea attrito con la compagna in certe situazioni stressanti. Lei vuole solo sfogarsi ed essere ascoltata. Questo è uno degli esempi citati, ma i ruoli possono chiaramente essere ribaltati. Sta al lettore riconoscersi ed essere consapevole di cosa scatta in lui o nell'altro in determinati momenti. Ho anche percepito che, alcuni scenari sono davvero comuni per tante persone, sia perché li ho vissuti personalmente, sia perché ne ho sentito parlare. Ma grazie all'odierna ondata di femminismo, i ruoli si stanno modificando, ecco perché il libro risulta datato.


Sono presenti esempi di coppie ma anche suggerimenti su come agire, cosa dire in determinate occasioni. E' un testo che andrebbe analizzato con calma e anche più di una volta se si vuole avere un'accurata comprensione e per essere abili con la pratica. Le relazioni umane sono complesse, ma basta toccare le corde giuste per avere armonia. Se c'è apertura, collaborazione e fiducia, il percorso sarà privo di ostacoli insormontabili, ma da qualche, quotidiana e umana difficoltà.

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libri sull'amore, vita di coppia, psicologia dei sessi
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Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere 2012-07-26 17:15:10 corinne
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Opinione inserita da corinne    26 Luglio, 2012

senza parole...

Ritengo il libro alquanto noioso ma soprattutto molto ripetitivo.
Il concetto della caverna e dell'importanza della donna di essere ascoltata è ripetuto per più volte in tutti i capitoli e sempre nello stesso modo.
Mi aspettavo un bestseller più coinvolgente e non di certo così banale.
Ammetto che mi piacerebbe partecipare ad uno dei suoi seminari tanto per togliermi la curiosità se anche nei suoi incontri è così scontato!
Mi ha deluso parecchio!

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Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere 2011-10-21 04:16:24 Monyland
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Opinione inserita da Monyland    21 Ottobre, 2011

Te la do io la caverna...

Credo che se avessi letto questo libro molti anni fa in età più giovane avrei forse (chissà) potuto pensare per qualche attimo di mutare orientamenti e attenzioni sessuali su altro "genere". Non vorrei ripetere quanto già espresso nei commenti precedenti, l'esperienza di questa lettura è stata deludente, e non solo, pure un po' indisponente, se penso che queste "istruzioni per l'uso" continuano a suggerire modelli di comportamento così stereotipati, inadeguati e pure un po' pericolosi se instillati nelle giovani generazioni. Ma conto sulla capacità di discernimento umana di Donne e Uomini nelle loro splendide diversità e similitudini, non sempre così drasticamente nette, rappresentabili o riconducibili a cliché da letture sociologiche o manuali di educazione-economia "domestica" in stile "moglie perfetta" degli anni '50. Prendiamola così, solo come la semplice visione di un uomo, che dalla sua caverna, a mio parere, non ci è mai uscito.

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Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere 2011-04-22 14:22:02 nico
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Opinione inserita da nico    22 Aprile, 2011

Banalità assoluta

Volevo spendere alcune parole in riferimento a questo libro.
Mi ha lasciato molto allibito il come l’autore si permetta di descrivere con la prepotenza di avere la verità in tasca queste presunte differenze riguardanti i sessi, peccando fortemente di una generalizzazione e dell’individuazione di stereotipi che secondo Grey possono essere fatti valere nei confronti di tutti.
Questa analisi è assolutamente sbagliata in quanto l’autore non tiene conto di tutte quelle caratteristiche che possano determinare la crescita e la personalità di un individuo, a partire dal contesto ambientale in cui si trova a vivere fino alla fortissima influenza data dalle esperienze che incidono notevolmente portando la crescita personale in un senso piuttosto che in un altro.
Quanto sopra porta a delle forti lacune all’interno della tesi di Grey, che non tiene conto di queste influenze ma che soprattutto non ci spiega tutte le possibili variazioni rispetto a questa teoria: come dobbiamo allora definire gli omosessuali, come uomini o come donne nel senso che lui intende? Oppure quegli uomini un po’ effemminati o quelle donne tendenti ad un fare maschile, in che categoria dobbiamo inserirli? E’ tutto davvero troppo vago, anche perché si possono riscontrare situazioni diverse da come Grey descrive, come ad esempio la presenza di certe donne (mi vengono in mente le anziane contadine) che tengono sotto chiave i proprio sentimenti perché sempre abituate a vivere in un certo modo, oppure quegli uomini che hanno bisogno, per qualsiasi ragione al mondo, di esternare le proprie emozioni (come ad esempio le analisi introspettive di alcuni scrittori oppure anche quegli uomini che descrivono i propri stati d’animo in sedute psicoterapeutiche, oppure ancora gran parte degli omosessuali che manifestano la propria spiccata sensibilità).
Questo fa pensare alla poca preparazione culturale di una persona che classifica grossolanamente due categorie senza considerare eccezioni o sfumature o ancora piccole differenze che ci possono essere tra le persone in quanto tali, non perché appartenenti ad un sesso piuttosto cha ad un altro, dimostrato poi dal fatto che mai come nei nostri tempi il nascondersi dietro all’appartenenza ad un sesso non è più un valido motivo di giustificazione. A mio parere poi, le differenze tra i sessi che possono esistere, sono più da ricondursi ad una questione di ruoli all’interno della società più che ad una questione di sessi.
Informandomi poi un attimino sull’autore John Grey, ho constatato che ha conseguito una laurea per corrispondenza all’età di 46 anni presso un’università privata non riconosciuta dallo stato americano, dimostrando così in questo modo anche la propria preparazione culturale. Purtroppo si presenta davvero una carenza di motivazioni alle sue tesi, che fra l’altro sono facilmente smontabili, anche solo nel considerare le enormi differenze (spesso ancor maggiori) presenti all’interno dello stesso sesso… Pensiamo solo alla diversità tra due uomini come Woody Allen e Arnold Schwarzenegger.
Fra l’altro le ricerche sui campioni condotte da Grey per le elaborazioni delle sue tesi non si trovano da nessuna parte, altro elemento molto sospetto.
Non sarà forse un saggio volto a colpire l’attenzione delle persone che si fermano all’apparenza di quello che può essere un titolo di impatto? Non sarà forse stata una tecnica commerciale solo per vendere delle presunte verità?
La poca credibilità è dimostrata anche dalla modifica della pubblicazione iniziale quando le prime vendite avevano iniziato ad aumentare, cambiando il testo originario serioso in uno più scherzoso… Ma forse non è una tecnica commerciale, no.
Anche perché diciamolo, è abbastanza inquietante pensare di dover appartenere a dei ruoli fissi quando siamo tutti esseri umani ciascuno dei quali si può sviluppare in modo autonomo senza essere influenzato da queste idee, portando in alto il principio del libero arbitrio esaltato tanto dal saggio Pico Delle Mirandola. Sembra quasi che Grey ci dica: tu vieni da Venere o da Marte e tu potrai fare tutto quello che vuoi ma non diventerai mai una persona che possederà le caratteristiche dell’altro sesso, ti devi solo adattare, ma sei diverso.
Un’idea così oltre che essere sbagliata, non permette nessun sviluppo o crescita personali, dove soprattutto la cultura rappresenta un elemento fondamentale che potrebbe creare delle differenze, ma sempre non necessariamente tra i due sessi.
Questa regola poteva valere in tempi passati, dove il ruolo dell’uomo padre all’interno della famiglia patriarcale creava questa immagine dell’uomo duro e molto chiuso emotivamente, che doveva a tutti i costi far rispettare la propria autorità, ma fortunatamente non siamo tutti fatti cosi o, in generale, nemmeno tutti fatti allo stesso modo.
Più sensato sarebbe stato scrivere e riportare dei consigli che secondo lui avrebbero consentito di migliorare il rapporto di coppia, ma non di fissare tutti gli uomini o tutte le donne entro certe categorie senza nemmeno conoscerci. Questo rappresenta anche probabilmente un insulto alle capacità umane e all’autorealizzazione personale.
Il forte difetto riscontrato in Grey potrebbe anche essere quello di onnipotenza, nel riportare delle vere e proprie istruzioni che sembra debbano essere date in dotazione per la nostra esistenza di relazioni tra uomini e donne, nulla di più sbagliato.
Le persone con uno spirito critico un po’ più sviluppato possono capire che si tratta di vere e proprie boiate.
Nell’ultima sua pubblicazione, ha risolto tutti i problemi con una piccola dieta:
“È il delicato equilibrio fra testosterone e ossitocina a rappresentare la chiave del nostro benessere e della felicità coniugale, perché condiziona il modo in cui l’uomo e la donna interagiscono e interpretano il mondo intorno a loro. Una dieta sana, il corretto livello degli zuccheri nel sangue, un buon sonno ristoratore e nuovi integratori alimentari: bastano piccoli interventi mirati per far sì che il nostro corpo produca gli ormoni giusti. Solo così potremo resistere allo stress di una giornata logorante a casa o in ufficio, e saremo pronti a dare e ricevere amore, comprensione e rispetto nelle interazioni con la persona che amiamo.”
E’ davvero senza precedenti la banalita’ di questo libro!

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Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere 2010-06-11 13:03:24 sabrinat2601
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sabrinat2601 Opinione inserita da sabrinat2601    11 Giugno, 2010
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Uomini e donne diversi....ma va??!!!!!

Tanto tempo fa, i marziani e le venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perchd si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla Terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi.

Grazie Signor Gray per avere nuovamente espresso il concetto che donne ed uomini sono diversi..
Credo che a parte lo stile ironico e a tratti leggero, questo saggio sia un resoconto maschilista di ciò che noi venusiane dovremmo fare per rendere felici i marziani: accontentarli, lasciarli in pace quando sono nella loro caverna..essere mogli amiche amanti e possibilmente non trascinarli in giro quando non ne hanno voglia...
Credo sia una serie di luoghi comuni..che è ormai universalmente riconosciuto che uomini e donne sono diversi..ma forse basterebbe un po di rispetto senza dover comprare questo saggio per capirsi meglio.

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