Il tuo cervello, la tua storia
Saggistica
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Noi la nostra mente
Moltitudine di neuroni, cellule specializzate, come molte altre del nostro organismo, prese singolarmente servono a poco e pure sono fondamentali per la nostra esistenza. Il saggio, a cavallo fra neuroscienza e filosofia, ci conduce fra le miliardi di autostrade costruite fra miliardi di neuroni per far passare infiniti impulsi elettrici e neurotrasmettitori. Tutta la scienza e conoscenza su questo affascinante organo per spiegare come vediamo il mondo, come viviamo ogni singolo attimo della nostra vita, per dirci che in sostanza noi siamo quello che il nostro cervello ci fa percepire. Interessante l’approfondimento su mente conscia e inconscia, grazie all'inconscio siamo in grado di condurre molte delle nostre attività quotidiane come se inserissimo il pilota automatico. Ho personalmente sperimentato questo meccanismo pochi giorni fa durante un viaggio in automobile, fortunatamente sono qui a raccontarlo: mentre guidavo con il “pilota automatico” della mia mente il mio vicino di corsia mi taglia la strada, in una frazione di secondo il tempo si è dilatato e anche la mia percezione, il cuore pulsava a mille. Le braccia, come per miracolo, hanno sterzato verso destra, gli occhi hanno esteso il campo visivo e mi hanno permesso di vedere un camion che arrivava da destra, questo impulso mi ha fatto sterzare nuovamente verso sinistra riprendendo la normale traiettoria. Ho impiegato un minuto per scrivere le azioni che ricordo di aver fatto e molto meno di un secondo per fare tutto ciò qualche giorno fa. Il “programma installato” nella mia mente è salito in superficie e ha salvato la mia vita e quella dei miei cari.
Ogni esperienza, ogni percezione, ogni emozione contribuisce ad arricchire questi “programmi”, contribuisce a fare la nostra storia e renderci quello che siamo.
La parte finale del libro sfocia nella fantascienza, in possibili sviluppi di interazione cervello macchina, e forse la parte meno interessante e concreta del libro, ma è affascinante immaginare cosa sia possibile fare con il nostro cervello. Una lettura interessante e appassionante, per uno come me che a periodi non disdegna di tuffarsi in saggi, staccandosi dai sempre amati romanzi.
Una piccola provocazione, alla quale credo poco: e se in fin dei conti la nostra vita fosse solo la percezione dovuta a miliardi di impulsi elettrici pilotati da qualcuno?