Saggistica Scienza e tecnica Dal big bang ai buchi neri
 

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Dal big bang ai buchi neri

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Come ebbe origine l'universo, e perché? Quando è cominciato il tempo? Nel creato c'è posto per un creatore? In un bestseller internazionale diventato un classico della divulgazione scientifica, il grande astrofisico Stephen Hawking affronta i questiti che l'uomo si pone da sempre e a cui la scienza è in grado di fornire risposte sempre più convinventi. Dalla struttura dello spazio e del tempo al principio di indeterminazione, dalle particelle elementari ai buchi neri, Hawking permette anche ai non specialisti di accostarsi alle scoperte più affascinanti della fisica contemporanea; e accompagnando il lettore dal mondo infinitamente piccolo dei quanti alle estreme frontiere del cosmo, costruisce un percorso irripetibile per comprendere l'ordine che sta dietro le cose e gli eventi dell'universo in cui viviamo.



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Dal big bang ai buchi neri 2015-04-16 14:57:14 Mian88
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Mian88 Opinione inserita da Mian88    16 Aprile, 2015
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E = mc2

Come ha avuto origine l’universo? Quando è cominciato il tempo e perché? Quali sono stati gli stadi più significativi che hanno permesso alle nostre conoscenze scientifiche di raggiungere gli odierni traguardi? Queste sono soltanto alcune delle domande sulle quali Stephen W. Hawking si interroga e ci interroga.
Il suo non è il classico elaborato a cui siamo educati, un componimento cioè che rischia di cadere nella competenza esclusiva di chi è professionista della materia, è al contrario un testo adatto a tutti. Questa è senza dubbio la prima considerazione che mi sento di fare in merito a questo scritto in quanto sovente mi è capitato di trovarmi dinanzi a volumi che venivano proposti come tali quando di fatto non lo erano. Nello specifico lo studioso si cala nei panni del “non addetto ai lavori” e spiega con chiarezza ogni concetto, senza niente tralasciare al caso, senza dare per scontato alcun che.
Altro aspetto che colpisce sin dalle prime pagine è la pluralità degli elementi trattati in quanto lo scrupoloso ricercatore ci proietta nel suo mondo partendo dalle basi ovvero dalle teorie di Aristotele, Tolomeo, Keplero, Galileo, Newton, Eintestein, Poincaré, Hubble per poi passare a Dio, alle galassie, alle teorie relative all’espansione o meno dell’universo, al principio di indeterminazione ed infine entrare maggiormente nello specifico analizzando le particelle, i buchi neri, il tempo (che resta comunque un argomento costante per tutto lo scritto) e molto altro ancora. Il passaggio avviene comunque in modo graduale e consente al lettore di “crescere” con il componimento.
Altrettanto interessante è l’aspetto più personale ovvero quello relativo allo scrittore; questo romanzo ci permette infatti di entrare nella sua mente, di comprenderne l’operare e di valutare le possibili ultime frontiere della fisica, dell’astronomia, della quantistica, del coraggio. Si perché anche di quest’ultimo si parla in esso. Hawking non ha inoltre timore di confrontarsi con la sacralità, con Dio e ad ha un approccio ben diverso rispetto a quello della maggior parte degli scienziati attuali. Non è un argomento che nega con forza, lo valuta, ne è incuriosito.
La pecca che ho riscontrato è nella traduzione alle volte un po’ superficiale e non stilisticamente curata (indiscriminato l’uso del “Pare che”) ed il fatto che da come questa è stata strutturata durante la lettura sovente viene da chiedersi se si sta leggendo l’ultima versione o una ristampa degli anni ’80. Resta comunque un buon romanzo, adatto a chi ha sete di sapere.



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