Uccidere il cancro
Saggistica
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Scoprire il cancro da un esame del sangue
La scienziata, oncologa e docente universitaria Patrizia Paterlini-Bréchot descrive in questo saggio autobiografico il percorso di vita e professionale che l'ha condotta a scoprire un metodo innovativo per diagnosticare i tumori mediante un'analisi del sangue.
Il nocciolo della questione è che non appena un tumore solido si sviluppa in un organo, alcune cellule cancerose si distaccano dal tumore originario ed entrano nel sangue. In questo stadio della malattia, prima che le cellule cancerose dal sangue riescano ad attaccare altri organi e a metastatizzare il tumore, fase che fortunatamente nella gran parte dei pazienti dura a lungo, con il metodo ISET, brevettato dall'équipe della Paterlini, si è in grado di rilevare tali cellule, quindi a diagnosticare il cancro e a procedere alla sua individuazione e alla terapia idonea, che se applicata in questo stadio iniziale della malattia ha molte probabilità di successo.
E' una bella notizia che dà speranza, uno dei molti progressi scientifici che l'umanità sta compiendo nella titanica lotta contro la malattia più temuta dalla nostra società. Fa piacere che per una volta sia una nostra connazionale, di umili origini, armata di molta pazienza, abnegazione, dedizione per il lavoro, compassione umana verso il paziente, da sola contro le grandi lobby del farmaco, a scoprire un metodo che potrebbe rivoluzionare a breve l'approccio diagnostico ai tumori.
Mi sarei aspettato un maggior grado di approfondimento sui meccanismi di propagazione e progressione dei tumori, ma l'autrice ha preferito dare un taglio più divulgativo al testo. Di sicuro interesse comunque, vista l'attualità del tema.