Sisu
Saggistica
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Viaggiando si impara
Sisu, di improbabile traduzione, il vocabolo ci rimanda ad una filosofia nordica che si basa sulla resilienza, ma non solo.
Tra i boschi, i fiumi e le nevi della Finlandia spaziamo verso uno stile di vita che sprona ad essere reattivi e coraggiosi di fronte alle avversità, anche attraverso l’immersione nella natura.
Se alle prime righe rabbrividisco al solo pensiero, continuando la lettura le mie perplessità si trasformano in stimoli mentre si descrive l’usanza del nuoto invernale. E’infatti assai diffusa tra i finlandesi la pratica di immergersi nelle acque gelide col solo ausilio di guanti, calzari e berretto contro il congelamento delle estremità, attività che in pochi minuti allevia la fatica e lo stress. A seguire una sauna bollente per accumulare calore e pulire a fondo la pelle.
Il benessere nordico ha anche una forte spinta ecologista, che stimola a stare all’aria aperta nonostante le avversità climatiche. “Non ci sono climi freddi, ma abiti poco caldi”, insegna la saggezza popolare.
Così, quando l’aria è tagliente e le strade innevate, le biciclette continuano a circolare copiose, grazie anche alla fitta rete di piste ciclabili che rendono gli spostamenti più fluidi. Non di meno, mi piace ricordare questo libro per lo spirito del riciclo. Sisu invita a non ingrassare il meccanismo consumistico e intraprendere uno stile di vita minimalista: comprare meno, comprare meglio e comprare nei molti mercatini dell’usato che costituiscono veri e propri eventi nelle città nordiche.
Bella l’idea di proporre lo stimolante argomento da parte della giornalista Katja Pantzar, la scrittura è piacevole anche se talvolta ripetitiva. Non posso che segnalare la grande assente di questa pubblicazione, che avrebbe riempito le pagine più logorroiche: la fotografia. Questo filone letterario viene spesso arricchito di immagini che io ritengo essenziali, essendo un vero e proprio percorso sensoriale.
Nel momento in cui mi si parla di usanze e di luoghi insoliti, io ho la necessità che essi diventino palpabili. Io devo potere accarezzare con lo sguardo le sfumature ombrose di un lago ghiacciato in cui mi accingo ad immergermi, devo avvertire sotto la pianta dei piedi le algide screpolature di un molo legnoso e innevato. Non tutti gli autori hanno la capacità narrativa di raggiungere la concretezza, la fotografia è il cerchio che si chiude.
Interessante coccola invernale, ci deve essere una confezione migliore per questo viaggio nelle usanze finlandesi e mi propongo di trovarla al più presto.