Le leggi della semplicità
Saggistica
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Una vita semplice
Oppressi da pulsanti, funzioni e menù di dvd sempre più complicati e da software immancabilmente accompagnati da interminabili volumi di istruzioni; alle prese con reti, grappoli e intrecci di problemi complessi, ci giunge come un gradito e inaspettato regalo questo piccolo e denso trattato sulla semplicità. Semplicità nel design, nelle tecnologie, negli affari e nella vita: con dieci leggi semplici e pertinenti impariamo a smontare e rimontare la legge che le racchiude tutte ed esprime l’istruzione operativa fondamentale: «Semplicità significa sottrarre l’ovvio e aggiungere il significativo». Una verità facile quanto indispensabile, se è vero che la semplicità preserva la salute mentale. Attenzione, però: semplicità non significa appiattimento. Ci vuole una certa abilità a semplificare senza perdere niente di essenziale. Anche per definire le dieci leggi della semplicità ci voleva un esperto, capace di concentrare tutto in poche pagine, da leggere tranquillamente anche durante la pausa pranzo o un breve volo aereo: l’autore non poteva certo smentire la sua terza legge, quella del Tempo.
Per scoprire l’acqua calda servono due cose: l’acqua e una fonte di calore. Soltanto così qualcuno potrà dire o pensare «ho scoperto l’acqua calda». Questo qualcuno è il terzo componente della scoperta: il vero o presunto scopritore. Ma la storia non finisce qui. Perché lo scopritore vuole ben presto comunicare la scoperta a qualcun altro che gli dica più o meno: «ma che bravo!». E questo qualcun altro è il quarto componente della scoperta.
Ebbene, leggendo Le leggi della semplicità di John Maeda avvertiamo la sensazione di essere il quarto elemento della scoperta dell’acqua calda. Dovete sapere che Maeda non è un Pinco Pallino qualsiasi. È graphic designer, artista visivo e teorico dell’informatica, insegna Media arts sciences al Massachusetts Institute of Technology, informa la quarta di copertina. Quarantenne, ha una faccia da ragazzino nippo-americano, una moglie e quattro figlie. Insomma, un uomo di successo nella vita, oltre che nel lavoro. E le sue opere sono esposte al San Francisco Museum of Modern Art e al MoMa di New York. Tanto per gradire.
Ora, perché uno così si mette a scrivere un libro sulla scoperta dell’acqua calda? La risposta, diciamolo subito, non è su Internet. La risposta è dentro di noi, fruitori di acqua calda. «Di rado fornisco risposte ma, come voi, pongo molte domande», sospira l’autore nell’introduzione dal titolo «Semplicità=Serenità». E subito la sua prosa dottamente divulgativa ci cattura più di un giallo di Agatha Christie. Soltanto, al posto di Dieci piccoli indiani ci sono dieci leggi. Eccole:
Legge 1 – Riduci
Il modo più semplice per conseguire la semplicità è attraverso un riduzione ragionata. Bisogna perciò eliminare tutto ciò che è superfluo e lasciare soltanto ciò che è necessario. Esempio: ad un telecomando della TV si possono togliere molti pulsanti, ma non le batterie o il tasto di accensione.
Legge 2 – Organizza
L’organizzazione fa sì che un sistema composto da molti elementi appaia costituito da pochi. E’ necessario disporre tuti gli elementi con una certa logica. Esempio: se la casa è in ordine sarà più facile trovare ciò che si cerca e ciò significherà anche economizzare ore preziose ed energie.
Legge 3 – Tempo
I risparmi di tempo somigliano alla semplicità. Risparmiare il tempo fa sentire e capire la semplicità della vita: basta considerare quando si perde tempo in coda nel traffico o in un ufficio e quando si attende di scaricare completamente un file sul computer.
Legge 4 - Impara
La conoscenza rende tutto più semplice. Esempio: se si sa da che parte bisogna girare una vite diventa molto più facile montare un mobile.
Legge 5 - Differenze
La semplicità e la complessità sono necessarie l’una all’altra. Esempio: nella vita non si possono mangiare solo gelati.
Legge 6 - Contesto
Ciò che sta alla periferia della semplicità non è assolutamente periferico. Esempio: non si deve agire come un raggio di laser puntando dritti all’obiettivo, ma anche come una lampada, illuminando non un punto ma tutto l’ambiente.
Legge 7 - Emozione
Meglio emozioni in più piuttosto che in meno. La semplicità non vive di sola logica ma anche di attenzioni e sensazioni meravigliose.
Legge 8 – Fiducia.
Bisogna credere nella semplicità e affidarsi ad essa senza timore di sbagliare. Noi crediamo nella semplicità.
Legge 9 – Fallimento.
Purtroppo però, nonostante i tentativi possibili, non tutto si può semplificare e di questo bisogna farsene una ragione accettando, quando capita, il fallimento.
Ci sono cose che non è possibile semplificare.
Legge 10 - L’unica.
E’ la decima legge che include le nove appena viste. Semplicità significa, allora, sottrarre l’ovvio e aggiungere il significativo.