Saggistica Salute e Benessere E il giardino creò l'uomo
 

E il giardino creò l'uomo E il giardino creò l'uomo

E il giardino creò l'uomo

Saggistica

Editore

Casa editrice

Questo scritto vibrante è soprattutto il manifesto di un’idea del giardino che l’autore riuscì a realizzare nella sua tenuta di Greystone, nell’Oxfordshire; un’idea straordinariamente attuale e ancora, nella sostanza come nella forma, rivoluzionaria, quella del giardino selvatico. Nel fare il giardino, l’uomo – sostiene de Précy – deve restare in ascolto della natura, del genius loci, non forzare ma assecondare le forze che vi operano, mettendosi al loro servizio e riallacciando così il legame con il mondo naturale; il quale lo ripagherà regalandogli il piacere più compiuto e nello stesso tempo inesauribile, lo spettacolo della vita e delle stagioni.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuti 
 
5.0  (1)
Approfondimento 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
E il giardino creò l'uomo 2015-07-03 08:19:21 C.U.B.
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    03 Luglio, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Fate il giardino, non fate la guerra

Jorn de Prècy nacque nel 1837 in una ricca famiglia islandese e dopo avere viaggiato tra Italia e Francia decise di trasferirsi in Inghilterra, dove nel 1865 acquisto' il giardino di Greystone. Giardiniere filosofo, egli scrisse un prezioso manualetto non passato alla gloria, per lo piu' sconosciuto ai non appassionati : The lost garden.
 
Marco Martella e' storico dei giardini di casa a Parigi, curatore della qui presente traduzione del testo originale.

Ma Jorn de Prècy e' realmente esistito ? Il Martella esiste, attraverso la voce di questo alter ego ottocentesco ci propone un libro insolito e molto piacevole sul potere del giardinaggio "fuorilegge", uno stimolo creativo per unire in comunione l'individuo al vegetale nel ritorno alla pace (primitiva) dei sensi. Quella stessa pace che il giardiniere  prova lontano dalle faccende umane, assorto d'amore con un bocciolo di rosa scarlatto e seducente, o silezioso ad assecondare l'eleganza di un lungo ramo d'edera,  o affaticato in un duello all'ultima foglia con quella testarda della gramigna .
" Il giardinaggio,caro lettore, non e' che un dialogo continuo con la terra".
Così il signor de Prècy ci invita a non piegarci al giardinaggio di routine, d'obbligo, quello che implica spazi verdi metodici, ripetitivi , omologati, delegati. Ci invita a riscoprire la bellezza creativa di uno spazio tutto nostro, che ci riporti alla magia dei tempi antichi quando gli uomini popolavano di dei la terra e ogni parco, ogni cortile era un grande o piccolo santuario. Dove persone, natura, mitologia diventavano un tutt'uno di poesia e arte verde. 

" Perche' ahimè, insieme alle divinita', grandi e piccole, dalla terra e' scomparsa anche la poesia :  una sorgente senza ninfe e' soltanto una sorgente, la vetta di una montagna senza dei semplicemente la cima di una montagna."

Ci sprona a rispettare la terra e le sue caratteristiche, collaborando con la vegetazione senza per forza dominarla, prendendoci cura della vita che continua a crescere in movimento perpetuo nonostante il chiasso, il cemento, i veleni.

Un piccolo libro per tutti, giardinieri e non, rasserenante e terapeutico. Buona lettura.

Trovi utile questa opinione? 
200
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La tua dieta sei tu
L'arte di legare le persone
Genki. Le 10 regole d'oro giapponesi per vivere in armonia
Bianco è il colore del danno
Cromosofia
Sisu
I sei pilastri dell'autostima
Siete pazzi a mangiarlo
Hygge. La via danese alla felicità
Il silenzio
Diagnosi e destino
La terra non è mai sporca
Il trucco c'è e si vede
Se fa male, non è amore
Uccidere il cancro
Emozioni distruttive