Come essere felici
Saggistica
Editore
Raffaele Morelli è medico, psichiatra e psicoterapeuta. È presidente dell'Istituto Riza e dirige la rivista "Riza Psicosomatica". Per Mondadori ha pubblicato Ciascuno è perfetto (2004), Come essere felici (2005), Non siamo nati per soffrire (2005), Come amare ed essere amati (2006), Le piccole cose che cambiano la vita (2006), Come trovare l'armonia in se stessi (2007), Ama e non pensare (2007), Il sesso è amore (2008), La felicità è dentro di te (2009), Puoi fidarti di te (2009), L'unica cosa che conta (2010) e La felicità è qui (con Luciano Falsiroli, 2011).
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Per conoscersi meglio
Dopo tanto tempo ho letto un altro libro di Raffaele Morelli.
Nei momenti difficili della vita i suoi libri per me sono come un’ancora di salvezza.
All’interno di questo, il noto psicologo e psicoterapeuta ci spiega come sconfiggere lo stress e come amare gli altri senza cadere nell’oblio della gelosia infondata.
Si tratta di un libretto veloce e ricco di consigli, all’interno sono stati inseriti anche alcuni test utili a capire il nostro carattere ed il nostro stato emotivo.
Come per gli altri libri dello stesso autore si tratta di una lettura veloce che ci aiuta ad acquistare fiducia ed a trarre beneficio da tutte le situazioni che la vita ci riserva e che ci fa trovare nel nostro cammino.
Come per gli altri libri anche questo ci spiega con estrema semplicità concetti di psicologia attraverso testimonianze reali.
Il concetto principale racchiuso in questo piccolo testo è che molto spesso cerchiamo la felicità in situazioni dannose per il nostro corpo e basterebbe ascoltare di più il nostro “IO” per capire cosa si fa stare bene e cosa ci fa stare male.
Un libro che ci fa ritrovare la felicità dentro di noi riconoscendo i segnali che ci manda il nostro corpo.
Un libro che aiuta ad aprire la mente anche nei momenti difficili.
Buona lettura!
“Siamo felici? Diciamo la verità, non è una domanda che ci facciamo volentieri.”
Indicazioni utili
come essere felici
Percorrevo gli scaffali della libreria in cerca di qualcosa che attirasse la mia attenzione e cosno DI NUOVO incappata in un libro di Morelli. Forse il mio ionconscio vuole dirmi qualcosa???
Fra questa pagine troviamo il classico stile di Raffaele Morelli che con il suo modo semplice e alla portata di tutti ci da consigli su come affrontare alcune difficoltà della vita.
Ci spiega passo dopo passo cos'è la felicità, come mai non riusciamo a raggiungerla, i nostri alleati dei test e soprattutto dei consigli pratici da eseguire in caso di difficoltà.
Inoltre c'è una sezione dedicata all'amore e all'eros che ho trovato molto interessante e una sezione dedicata allo stress (chi non ne soffre alzi la mano!!), come nasce dentro di noi e come eliminarlo. Anche queste due sezioni con i test finali e successivi esercizi pratici.
L'ho letto d'un fiato proprio perchè in questo periodo non sto bene e sto cercando alcune risposte e forse anche una sorta di conforto che in lui trovo sempre.
E' rassicurante leggere un libro di un psichiatra e psicoterapeuta che riesce a comunicare, con chiunque non legga il libro con scetticiscmo, così facilmente.
Mentre lo leggi e le sue parole entrano nella tua testa ti dici "cavolo, anche io sono così!" oppure "sta parlando di me" e ti immergi completamente nella lettura senza accorgerti di scorrere le pagine.
Credo che di diverso, questo libro, abbia gli esercizi pratici e i test che sono interessanti da fare e sperimentare e per dirla tutta i test con me ci hanno azzeccato sempre.
Ciò che dice e consiglia lui è semplice e quasi matematico, alla portata di tutti che quasi ti domandi "Ma come mai non ci avevo pensato prima??" e soprattutto "Come mai noi umani amiamo complicarci la vita??"
E' interessante capire che tutto nasce dentro di noi: la frustrazione, la felicità, la paura e tutti i sentimenti che spesso soffochiamo per paura dell'unicità senza comprendere che più li soffochiamo e più si ripresentano forti e dolorosi sotto forma di disagi.
Sto capendo che io sono una maschera.
La maschera che indosso è quella che mi permetteva di essere come tutti ed è proprio quella che mi faceva sentire più sola in assoluto ed è proprio ciò che sto cercando di azzerare. Azzerare i lati con cui mi descrivo e con cui voglio presentarmi che non fanno altro che dare un'immagine falsa di me: io non sono solo simpatica, sensibile e forte. Sono paurosa, debole, ipocondriaca e tante altre emozioni. Siamo mutevoli di secondo in secondo.
Siamo abituati a mostrarci forti e invincibili ma i nostri disagi compaiono per dirci che non è vero e che dobbiamo smetterla di raccontarci favole.
Siamo umani porca miseria non automi!
Ma perchè evitiamo tutti di mostrarci per quello che siamo? Perchè non ammettiamo le nostre debolezze??? Perchè se sei diverso ti gurdano storto, hai paura del giudizio esterno e che ti giudichino male e perchè è giusto provare solo tot sentimenti. Il bianco o il nero senza le sfumature in mezzo.
Viviamo una vita ritmata da impegni e routine e quando siamo così ecco che compare l'ansia, le vertigini, il panico che ci dicono che non siamo solo questo, che non siamo scontati che vogliamo e necessitiamo di diversità nella nostra giornata.
Perchè se siamo ogni giorno come ieri non siamo altro che la fotocopia mal riuscita di noi stessi.
Un'altra cosa interessante è il suo concetto del "vivere il momento, adesso!" al nostro inconscio non interessa il nostro passato o il nostro futuro, a lui interessa questo momento che stiamo vivendo.
Chiudendo gli occhi e farci investire dal buio è un esercizio quasi rassicurante perchè nel buio non siamo il nostro passato o futuro, non siamo i nostri dolori o la felicità, i nostri amici o nemici.
SIAMO E BASTA!
Ho capito questo dal suo libro e spero che possa essere d'aiuto ad altri.
Una cosa voglio consigliare: abbiate pazienza con voi stessi. (in realtà lo sto dicendo anche a me stessa). Questo lo dico perchè credo che sia vero il fatto che si può vivere felici e trovare felicità anche nel dolore, spogliando le emozioni dai significati cui diamo noi. MA (perchè c'è sempre un ma) a volte certe abitudini sono dure a morire.
Se abbiamo paura a cedere al totale caos, quando noi siamo maniaci del controllo, va bene così. Non si può cambiare dall'oggi al domani perchè abbiamo il cervello razionale che frena qualsiasii cosa spontanea e viva che ci arriva da dentro.
Abbiamo bisogno di sperimentare e di mollare la corda poco per volta.
Sondare il terreno come quando andiamo al mare e ci immergiamo prima con i piedi, poi andiamo un po più avanti fino ad immergere i polpacci e così via.
Ma io ci credo.