Adesso basta
Saggistica
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Una presa per i fondelli!
Solo gli ignoranti che credono alle favolette possono considerare questo libro un best sellers. Adesso basta punta proprio sull'ingeniutà della gente, prende in giro chi si fida del titolo, facendo credere che esista una formula per smettere di lavorare (è sottotitolato: COME smettere di lavorare...) ma che in verità contiene solo banalità ed esempi per gente che guadagna dai 3500 ai 5000 euro al mese! Simone Perotti si è comprato una barca e una casa senza fare mutuo, poi ha "smesso" di lavorare e adesso fa lo skipper nel mediterraneo per i turisti. Quanti di voi, risparmiando per 10 anni, riuscirebbero a mettere da parte oltre 200.000 euro per farlo? A questa domanda, sul suo blog o nei vari articoli, l'autore risponde sempre che i problemi del downshifting sono altri. Facile dirlo se i soldi per te non sono mai stati problema, un po più difficile quando guadagni 1200 euro al mese e devi pagarti pure l'affitto. L'apice della scarsa credibilità dell'autore la si incontra quando si leggono articoli dove dice di aver "scoperto" che si può vivere con 800 euro al mese... come se la gente non ci vivesse già con quei soldi.
Tutto questo fa di Adesso Basta un inverecondo insieme di puttanate, inutile per il 90% della popolazione. L'unica cosa buona è che si può incominciate il proprio downshifting risparmiando i soldi che si spenderebbero per questo e altri suoi fantastici libri.
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Non è per tutti...
Ottimo libro pieno di spunti per vivere meglio il proprio tempo. Cambiare in modo assoluto il proprio stile di vita. Abbinare l'utile al dilettevole, fare soltanto ciò che ci piace anche lavorando. Cominciare ad analizzare seriamente come utilizziamo il nostro tempo ed avere il coraggio di fare delle scelte che mirano ad essere felici con il minimo indispensabile eliminando tutto il superfluo. Non è facile da farsi, soprattutto partendo da una situazione economica precaria. Tante persone raggiungono l'obiettivo e questo mi rende felice! Adesso devo leggere il prossimo... Grazie Simone
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Caro Signor Perotti lavorare stanca ma si deve far
Quando ti trovi imprigionato in mezzo al traffico cittadino per l'ennesima
volta nella tua vita perché di lì a poco dovrai raggiungere il tuo ufficio dove farai per l'ennesima volta le stesse cose, ti chiedi che senso ha la tua vita. Si è davvero condannati a tutto questo senza speranza?
La società consumistica ci ha totalmente sopraffatto? Non si può vivere una vita meno stressante? Non si può lavorare "divertendosi"? Non si può vivere la propria vita, unica e breve, in modo da darle un senso più profondo e soddisfacente per noi? Simone Perotti , manager apprezzato e stimato ad un certo punto della sua vita ha tracciato la famosa riga in mezzo al foglio bianco, ha messo da una parte la vita da manager,le riunioni, le code, i bocconi amari, le intere giornate passate a lavorare senza tregua, i capi,lo stipendio!
Dall'altra parte del foglio ha messo la voglia di cambiare per realizzarsi, nel suo caso, il mare, la vela, la scrittura, i viaggi, una vita serena lontana dallo stress e ha deciso. Perotti nel suo libro con chiarezza e conti alla mano, sì perché Simone non ci racconta favole,ci spiega che per cambiare e vivere senza lavorare, bisogna saper fare i conti. Ci sono sacrifici da fare, Simone non viene a raccontarci di "leggi dell'attrazione" e altre americanate, per vivere una vita gioiosa dove si possa passare la giornata a fare ciò che ci rende felici, bisogna prima imparare a risparmiare, poi a investire con intelligenza il piccolo capitale che si è accumulato, infine a far fruttare il proprio talento che nel suo caso è la vela. Perotti unendo l'utile al dilettevole, ha cominciato a lavorare sulle barche a vela, a ripararle, spostarle da un porto all'altro etc etc , a Simone piaceva studiare e scrivere ed ha cominciato a scrivere libri per vari editori etc etc
Il punto è che se noi non vogliamo più vivere per lavorare, ma lavorare per vivere, dobbiamo innanzi tutto chiarirci bene le idee, poi cominciare anno dopo anno a costruire la nostra uscita dal mondo del lavoro e la nostra nuova vita fatta di libertà, giacchè come diceva il vero Maestro di Perotti, Seneca: Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.